LAVORO: YOOX ANNUNCIA 211 LICENZIAMENTI IN ITALIA, MA I SINDACATI PROMETTONO BATTAGLIA
Yoox-Net-a-Porter – colosso dell’e-commerce per l’abbigliamento di lusso – ha
avviato una procedura di licenziamento collettivo che riguarderà 211 lavoratori
e lavoratrici impiegate delle sedi italiane.
Si tratta di circa il 20% di tutta forza lavoro italiana dell’azienda, ma i
posti a rischio sono concentrati soprattutto a Bologna (160 dipendenti tra gli
stabilimenti di Zola Predosa e Interporto) e Milano (51).
Filcams, Fisascat e Uiltucs – i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil –
annunciano “l’apertura di uno stato di agitazione con un pacchetto di 16 ore di
sciopero, ancora da calendarizzare nelle assemblee sindacali che si terranno nei
prossimi giorni”.
L’azienda – fondata nel 2000 dall’imprenditore Federico Marchetti e poi passata
al colosso svizzero Richemont – ha fatto sapere tramite un comunicato che “i
licenziamenti si inseriscono in un più ampio piano di riduzione del personale
che riguarderà anche la sede britannica e quella statunitense”, e che
l’obiettivo è «riassicurare crescita e forza finanziaria dopo anni di declino”.
Tuttavia non è stato dato alcun preavviso a lavoratrici e lavoratori che, da un
giorno all’altro, si sono così trovati senza stipendio.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, Mariano Vendola, funzionario sindacale della
Filcams-Cgil Bologna Ascolta o scarica