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Una nuova flottiglia di dieci navi salpa per rompere il blocco di Gaza
Il Comitato Internazionale per Rompere l’Assedio di Gaza ha annunciato sabato 27 settembre il lancio di una nuova ondata di imbarcazioni verso Gaza. La flottiglia comprende dieci imbarcazioni civili in partenza dal porto di San Giovanni li Coti a Catania. La flottiglia comprende circa 70 attivisti di oltre 20 nazionalità, età e background diversi, tra cui nove parlamentari eletti da Paesi europei e dagli Stati Uniti, che sostengono la richiesta di porre fine al blocco illegale israeliano su Gaza. Il comitato ha sottolineato in un comunicato stampa che questo passo arriva in un momento in cui l’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza continua da quasi due anni, attraverso bombardamenti, carestia e uccisioni deliberate di bambini e civili, prendendo di mira giornalisti, personale medico e ospedali, e il ripetuto sfollamento di famiglie. Tutto questo avviene nel silenzio globale e con la complicità di governi che continuano ad armare Israele e a proteggerlo dalle sue responsabilità. Il comitato ha sottolineato che questa nuova ondata è un’estensione delle marce delle navi “Madeleine” e “Handala” e delle decine di imbarcazioni varate dalla Freedom Flotilla Coalition negli ultimi 15 anni, nonché delle barche della “Global Sumud Flotilla”, che sono state ripetutamente attaccate in acque internazionali dalle forze di occupazione. La flottiglia comprende volontari e rappresentanti provenienti da Francia, Irlanda, Belgio, Danimarca, Spagna e Stati Uniti, oltre a personalità della cultura e dei diritti umani, in particolare: * Farida Al Amrani: sindacalista e politica francese di origine marocchina, parlamentare dal 2022  di La France Insoumise. * Melissa Camara: parlamentare europea (Verdi/ALE, Francia), attivista per le questioni ambientali e di giustizia sociale. * Alma Dufour: parlamentare francese (dal 2022 – France Insoumise), con una lunga storia di attivismo ambientale e sociale. * Barry Heneghan (Barra Ó hÉanaíchain): membro indipendente del Parlamento irlandese per la Baia di Dublino Nord dal 2024. * Jimena González: accademica e politica spagnola del partito Más Madrid, eletta nel 2023. * Bénédicte Liénard: membro del Parlamento per la Vallonia ed ex Ministro dell’Infanzia, della Salute, della Cultura, dei Media e dei Diritti delle Donne nella Comunità Francofona del Belgio. * Ellen Reid: membro del Parlamento per lo Stato americano del New Hampshire, in rappresentanza di Newmarket. * Victoria Velásquez: membro del Parlamento danese (Alleanza Rosso-Verde), relatrice sulle questioni dell’immigrazione e sostenitrice della giustizia sociale. * Claude Girod: membro del movimento Via Campesina (presente in 81 Paesi), attivista contro gli accordi di libero scambio e sostenitore dell’agricoltura. * Pierre-Yves Dermagen: politico belga – Ministro dell’Economia e del Lavoro nel governo De Croo dal 2020 al 2025. * Karim Ali: co-fondatore della squadra ciclistica paraolimpica Gaza Sunbirds con Alaa Al-Dali – di Gaza, Palestina. * Youssef Souats: rapper, scrittore e produttore belga-algerino, vincitore della terza stagione di “Nouvelle École”. * Assa Traoré: importante attivista franco-maliana per la giustizia razziale, leader della “Commissione Verità e Giustizia per Adama Traoré” Fonte:  AjyaL Radio Network-ARN Redazione Italia
Un movimento globale che ci regala un nuovo immaginario. Diario di bordo dalla Global Sumud Flotilla
Ieri è stata una giornata intensa, perché abbiamo continuato a lavorare alla sistemazione delle barche e alla preparazione dei materiali fondamentali – le linee di sicurezza per potersi assicurare e non cadere in mare nei turni di notte. C’erano poi i serbatoi dell’acqua da pulire e la preparazione della cambusa, cioè del cibo che porteremo a bordo per almeno dieci giorni di navigazione. Tutte cose che si stanno facendo in pochi giorni, ma che in genere richiedono molto più tempo. Ieri sia Catania che a Ragusa ci sono state delle grandissime manifestazioni –  a Catania c’erano 15.000 persone. I militanti e le militanti con più esperienza con cui ho parlato mi dicevano che una manifestazione così ampia non si vedeva da tempo e soprattutto non una manifestazione così partecipata sulla Palestina. Moltissimi gruppi hanno cantato e ci sono stati collegamenti on line. Tra questi, Moni Ovadia ci ha detto che sarebbe stato felice di salire a bordo, ma vista l’età ha dovuto rinunciare. Comunque penserà a noi dal momento in cui si sveglia fino a quando andrà a dormire. In un collegamento con Genova abbiamo potuto sentire la solidarietà dei portuali. E’ stato inoltre annunciato che partiranno con noi per Gaza le eurodeputate Benedetta Scuderi di Alleanza Verdi Sinistra e Annalisa Corrado del PD, il deputato Arturo Scotto del PD e il senatore del Movimento Cinque Stelle Marco Croatti. Giuseppe Conte ed Elly Schlein hanno chiesto alla presidente Meloni di garantire la protezione diplomatica agli uomini e alle donne della flottiglia, come ha fatto il governo spagnolo con i membri di cittadinanza spagnola. La sensazione che ho avuto partecipando alla manifestazione, parlando con le persone e leggendo i giornali mainstream, che hanno dedicato un enorme spazio a questa iniziativa, è che quel sentimento di depressione e qualunquismo, quel riflusso letale che ci ha accompagnato dalla fine del movimento No Global fino alla vittoria tre anni fa del governo di destra, si stia sgretolando. È come se questa iniziativa, forse un po’ spontaneista e utopistica, abbia rotto l’immobilità di questi ultimi anni di guerra e riaperto la possibilità di un immaginario, quello che nel 2001 chiamavamo “Un altro mondo è possibile.” Manfredo Pavoni Gay