A fora sos sionistas! (1/2: Corrispondenza con la compagna di a Foras)
Con inenarrabile sconcerto e profonda indignazione, abbiamo appreso dell’arrivo
su suolo sardo di Witkoff, il ministro israeliano Ron Dermer e l’emiro o primo
ministro del Qatar il giorno 24 Luglio 2025.
Un colloquio riservato, giunto a compimento senza alcuna comunicazione
ufficiale, né segnalazione del volo Airbus A340, che ha condotto i sionisti
sulla nostra terra. I dati relativi a partenza e luogo di arrivo sono stati
nascosti, ma comunque tracciabili. Un’operazione condotta nel silenzio,
nell'ombra, mentre noi – cittadini e cittadine sarde – restiamo esclusi da ogni
fase decisionale, da ogni contenuto di un dialogo che ci riguarda, ma che ci
viene tenuto nascosto. In questo momento storico, tale dinamica è inaccettabile.
L’incontro, celato nel lusso sardo più sfarzoso, si consuma a pochi chilometri
dal Mediterraneo insanguinato, mentre i bambini e le bambine palestinesi muoiono
di fame, di sete e per le ferite, con gli aiuti bloccati alle porte di Gaza dal
regime di apartheid israeliano. L’abisso tra i banchetti delle élite e la fame
del popolo palestinese è intollerabile.
Non possiamo e non vogliamo essere terra di mediazioni che ignorano la
giustizia. Non vogliamo che la Sardegna venga usata come sfondo per accordi
ambigui, mentre il popolo palestinese lotta per sopravvivere sotto occupazione.
La nostra voce è chiara.
La nostra terra è stata inserita negli affari sionisti - per l'ennesima volta -
con l'inganno, mentendo a chi la abita.
Le realtà aderenti alla campagna A FORA SOS SIONISTAS, unite in Sardegna in un
fronte compatto di solidarietà internazionale, lanciano oggi un appello urgente
alle istituzioni e all’opinione pubblica:
1) Far entrare immediatamente ogni forma di aiuto umanitario a Gaza, compresi
acqua, cibo e medicinali della quale sono stati privati dal regime sionista,
senza alcun indugio;
2) Disporre il ritiro totale delle truppe sioniste da Gaza e dall’intera
Palestina Occupata;
3) Fuori i sionisti dalla Sardegna, non ci sporcheremo con il sangue sulle
vostre mani.
Fuori i sionisti dalla Palestina!
Fuori i sionisti dalla Sardegna!
Chiediamo a tutte le persone, alle associazioni e alle reti di solidarietà di
unirsi nella mobilitazione. Ogni firma,
ogni voce, ogni manifestazione, ogni forma di pressione e di rivolta è
essenziale per rompere il silenzio e la complicità delle istituzioni nel
perpetrarsi dei massacri, delle sofferenze e dell'occupazione sionista in terra
di Palestina, e nel mondo. Ne parliamo con una compagna di a Foras.
A seguire, ascoltiamo un'intervista realizzata fuori dal resort Mangia's di
Santa Teresa di Gallura dove sono ospitati i soldati dell'IDF arrivati da Tel
Aviv a rilassarsi in Sardegna. All'esterno del resort, un franchising molto
potente nell'isola, si è stabilito un presidio con sit-in finalizzato a
mantenere una presenza di disturbo e di protesta costante, per dimostrare lo
sdegno di tutta la società civile di fronte al genocidio a Gaza.