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Venezia 2025. “Il mago del Cremlino”, ritratto di Vladimir Putin e della sua Russia
“Il mago del Cremlino”, con taglio da thriller, riassume un trentennio delle vicende socio-politiche russe, dall’inizio degli anni ’90, focalizzandosi in particolare sull’ascesa di Vladimir Putin dal 1999, anno dell’abdicazione di Eltsin, fino al 2020. E’ l’ultimo lavoro del regista francese Olivier Assayas, in corsa a Venezia per il Leone d’oro, basato sull’omonimo romanzo ispirato a fatti reali di Giuliano da Empoli, vincitore nel 2022 del Grand Prix du  roman de l’Academie francaise. “Il mago del Cremlino” è in sintesi un identikit di Vladimir Putin filtrato attraverso il racconto della vita privata e della carriera di Vadim Baranov (interpretato da un bravissimo Paul Dano), ex artista ed esperto di comunicazione televisiva assurto a consigliere dello zar e influencer politico nella nuova Russia. Vadim Baranov nel film è la voce narrante che, accettando di confidarsi con un giornalista americano interessato alla ricostruzione storica della nuova dittatura, ripercorre gli avvenimenti e delinea un ritratto di Putin e della sua Russia. Baranov si configura come colui che con altri rese possibile a Putin di divenire il nuovo zar: il personaggioè ispirato all’ esistente Vladislav Surkov, abile stratega della comunicazione, a lungo braccio destro del Presidente. Interpreta Vladimir Putin un Jude Law che sorprende per la capacità di evocare le espressioni e la camminata del vero ex agente segreto, al punto che quando attraversa sparato i  corridoi del Cremlino sui tappeti rossi, viene da chiedersi se siano filmati di repertorio o scene del film. L’attore esalta la maschera di gelo propria del presidente russo, abituato ad agire nelle retrovie, fatto capo del governo perché sottovalutato dai suoi fautori, ai quali nascose la sua insaziabile sete di potere attraverso un’astuta e distaccata implacabilità manipolatoria. Altro personaggio è importante la moglie di Vadim Baranov, a cui presta il corpo una Alicia Vikander molto convincente. Il suo ruolo di affascinante seduttrice completa il quadro della Russia di quel tempo: un Paese dove in nome del denaro tutto è diventato lecito, gli oligarchi come squali fiutano il sangue della ricchezza e la vittoria è del più  spietato. “Il mago del Cremlino” è un film che saprà accattivarsi lo spettatore medio e illuminarlo sulla figura di Putin e su quanto sta accadendo in Russia. Pregio non da poco, visto quanto è difficile nella stessa Europa far sì che la gente si informi con serietà. Una storia attuale, modello del totalitarismo delineato in tutti i suoi dettagli, compreso quelli in cui un esercito di gregari favorisce l’incoronazione del capo supremo, il quale una volta insediato fagocita i suoi stessi fautori e diventa un pericolo per la libertà e la sopravvivenza di milioni di persone. Regia di Olivier Assayas. Un film con Paul Dano, Jude Law, Alicia Vikander, Jeffrey Wright, Tom Sturridge Titolo originale: The Wizard of the Kremlin. Genere: Drammatico, Thriller, Francia, 2025,  Durata: 120 minuti.  Distribuito da 01 Distribution.  Bruna Alasia