Firenze: un urlo per la Sumud Flotilla
Nel giorno della partenza delle navi della Global Sumud Flotilla dai porti
siciliani, giovedì 4 settembre, il Collettivo di Fabbrica ex Gkn lancia il flash
mob “Urlo per Gaza e per la Palestina libera”. L’appuntamento è alle 20.30 in
piazza Dalmazia a Firenze. L’Urlo non si è mai fermato e non si fermerà: siamo
al nono appuntamento. Scenderà in piazza tutta la Firenze che risponde alla
chiamata della Sumud Flotilla e dei portuali di Genova, all’appello “Da ogni
fiume a ogni mare” lanciato da Global Movement To Gaza Italia per il 4
settembre.
“Quello che è successo con la Global Sumud Flotilla e l’impatto che ha avuto il
messaggio lanciato dai Calp di Genova, ma anche l’incredibile manifestazione al
Lido di Venezia, dimostrano che il vento sta cambiando – commenta il Collettivo
di Fabbrica ex Gkn – 2 milioni di euro raccolti in pochi giorni, decine di navi
partite, 50mila persone in piazza a Genova per la prima partenza, tutto questo
dimostra che la vicenda della ex Gkn, che in questi quattro anni ha mobilitato
migliaia di persone, non è un caso isolato. C’è una rinnovata disponibilità
delle comunità di farsi coinvolgere in un’alternativa, dal basso. Che sia per la
pace o per la giustizia sociale o per quella climatica, il tema è lo stesso: non
tollereremo il blocco della Flotilla. E al contempo con la stessa forza non
tollereremo che non ci sia una ripartenza della ex Gkn”.
L’urlo per Gaza del prossimo giovedì si inserisce nella mobilitazione
internazionale in sostegno della Flotilla e si tiene pronto a scendere ancora in
piazza per sostenere l’azione umanitaria in ogni tappa del percorso, fino a che
gli aiuti umanitari non arriveranno alla popolazione stremata di Gaza.
E per sottolineare il collegamento tra le diverse lotte, il giorno successivo,
venerdì 5 settembre, l’appuntamento è davanti ai cancelli della ex Gkn, con il
dj set di lotta “Ma se vuoi, qui tra noi, il futuro”, con Ivreatronic (Cosmo e
Enea Pascal) a partire dalle 21. Alle 22 la musica verrà fermata di colpo per un
altro “Urlo per Gaza”.
Redazione Toscana