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In piazza con gli operai Gruppo8, l’appello sottoscritto da associazioni e partiti
La vicenda dei lavoratori della filiera Gruppo 8 è simbolica di un sistema sempre più diffuso del “Made in Italy”. Grandi Multinazionali che vogliono sfoggiare il brand Made in Italy, ma che pretendono condizioni di tutt’altre latitudini. Utilizzano aziende terziste satelliti che sfruttano spietatamente lavoratori e lavoratrici facendogli fare il lavoro sporco, per poi incassare mega profitti. Sono ormai tanti i casi fatti emergere anche dalle procure nel settore della moda, ma l’arredamento non è da meno. A Forlì e a Cesena non sono per fortuna condizioni così diffuse come in altri territori, ma sappiamo che i meccanismi di sfruttamento attecchiscono facilemente dove trovano campo libero, a causa degli immensi profitti che generano. A Gruppo 8 e HTL international forse non è andata bene come speravano. Grazie al coraggio dei lavoratori che hanno denunciato le condizioni disumane a cui erano costretti e si sono messi in lotta per i loro diritti. Ma sappiamo di non poterli lasciare soli. Non solo perché hanno bisogno di tutto il supporto possibile, ma perché questa lotta parla a tutte e tutti, su questa lotta si gioca il futuro di un territorio. Non è retorica. Sono tanti i territori dove indifferenza e noncuranza hanno dato in pasto il tessuto economico a sfruttamento e nocività. Qual’è l’antidoto a tutto questo? Solidarietà, lotta, convergenza. Convergere per difendere il lavoro dignitoso e le libertà sindacali. Abbiamo davanti una controparte che non fa che invocare il decreto sicurezza contro la mobilitazione sindacale. Ci rende chiaro quali sono gli obiettivi di queste norme e del governo che le ha scritte: difendere le aziende che sfruttano, dare mano libera a multinazionali senza scrupoli. Sicurezza per i profitti, non certo per i lavoratori e lavoratrici. Ancora di più è necessario convergere insieme su Forlì, farci trovare pronte e pronti, al fianco dei lavoratori Gruppo 8 in sciopero. LE PRIME ADESIONI: ADL Cobas Amnesty International Italia – Gruppo di Forlì Anpi Comunale Forlì Anpi Provinciale FC Associazione voceDonna Comitato NoMegastore Comitato Forlì Pride Collettivo Caracol Cesena Comitato NoMegastore – Forli Coop. Equamente CSP Collettivo Studentesco per la Palestina Forlì Europa Verde Forli Cesena Fondamenta – Alleanza Verdi e Sinistra di Cesena Forlì Città Aperta Ipazia liberedonne Libera Forlì-Cesena Legambiente Forlì Cesena Mani Rosse Antirazziste Forlì Mediterranea Saving Humans Forlì-Cesena Monnalisa collettivo femminista Movimento 5 Stelle – gruppo territoriale Forlì Genitori per la futura Forlì Partito Comunista dei Lavoratori – sezione Romagna Partito Democratico – Unione Territoriale Forlivese PCI Forlì-Cesena Pietre Resistenti APS Rea collettivo di genere Rifondazione Comunista Cesena Rifondazione Comunista Forlì Sinistra Italiana Forlì-Cesena Sorrivoli Resistente Un secco no APS Unione Giovani di Sinistra Forlì-Cesena USB Romagna XR Romagna The post In piazza con gli operai Gruppo8, l’appello sottoscritto da associazioni e partiti first appeared on SUDD Cobas. The post In piazza con gli operai Gruppo8, l’appello sottoscritto da associazioni e partiti appeared first on SUDD Cobas.
Gruppo 8, facciamo il punto sulla vertenza.
Dal 1 Agosto è ripresa la lotta dei lavoratori Gruppo8. In ballo ci sono ancora una volta la difesa dei posti di lavoro minacciati dalla delocalizzazione e insieme a questi la difesa dei diritti conquistati lo scorso dicembre. L’accordo che era stato firmato il 20 Luglio in prefettura, arrivato dopo 17 giorni di sciopero e picchetti, è stato fatto carta staccia dall’azienda. Da qui la ripresa della lotta, che stavolta si è allargata anche a Cesena, davanti ad un altra “fabbrica dello sfruttamento” in cui Gruppo 8 ha spostato la lavorazione delle commesse. La lotta dei lavoratori continua ad accendere i riflettori sulla realtà di caporalato e sfruttamento che si nasconde dietro l’etichetta “Made in Italy”, oltre il settore della moda. 1. A Gruppo8 non è in corso una “crisi industriale” ma una delocalizzazione. Questo vuol dire che la difesa dei posti di lavoro è difesa dei diritti. E viceversa. Perchè le commesse di lavoro ci sono, ma vogliono essere portate lì dove il costo del lavoro è inferiore per massimizzare i profitti. La delocalizzazione, in questo caso, è semplicemente la riposta alla sindacalizzazione degli operai. Fino allo scorso Dicembre i lavoratori che stanno picchettando la fabbrica erano costretti a turni di 12 ore, senza diritto a malattia o ferie. Molti di loro erano costretti a vivere in un dormitorio all’interno della fabbrica1 2. Dopo essere stati reclutati da un caporale (che risulta come “titolare” della Sofalegname, la fake company di cui sono formalmente dipendenti) nel distretto tessile di Prato ed essere arrivati qui con promessa di “casa e lavoro”, si sono trovati a vivere in uno deposito senza finestre, riscaldamento né acqua calda. E a trascorrere in fabbrica 24h di tutte delle loro giornate, di cui la metà a lavorare. Dopo 7 giorni di sciopero, a Dicembre gli operai conquistano l’applicazione del CCNL e turni di otto ore per cinque giorni. Poi la delocalizzazione per riportare indietro la lancetta dei diritti. L’azienda non ha mancato di dire “vedete? Almeno prima avevano un lavoro”. Nel caso in cui fosse chiaro quale sia la posta in gioco. 2. Gruppo8 è la società italiana creata dalla multinazionale HTL International 3, leader nella produzione mondiale di divani di alta gamma per il mercato di lusso. Dopo aver acquisito il marchio italiano “Corium”, la multinazionale attraverso Gruppo8 ha avviato la produzione a Forlì. Come accade per il comparto della moda, anche in questo caso ad attirare qui la multinazionale è il valore aggiunto dell’etichetta “Made in Italy”. Che si tratti di una borsa in pelle o di un divano il copione non cambia: la strategia di massimizzazione del profitto passa dalla combinazione dell’ etichetta “made in italy” con costi del lavoro made in China o Bangladesh. I copione passa sempre da catene di appalti “sotto costo” a società a conduzione cinese dove a garantire il risparmio è lo sfruttamento spietato di lavoratori provenienti da Cina, Pakistan, e paesi africani 4. 3. E’ le terza volta in meno di un anno che i lavoratori sono costretti ad entrare in sciopero ad oltranza. A Dicembre per lottare contro il sfruttamento e la conquista di un contratto regolare5. Poi a luglio per fermare il primo tentativo di delocalizzare la produzione6. Diciassetti giorni di picchetto degli operai ed un tentativo della polizia di sgomberare con la forza i lavoratori 7. Poi un accordo firmato in prefettura da sindacato e azienda che prevedeva la riapertura dello stabilimento, apertura di un contratto di solidarietà ed il pagamento degli stipendi arretrati 8. Solo che l’azienda non ha rispettato neanche una riga di quell’accordo9. E l’1 agosto la lotta deve riprende10. 4. La delocalizzazione di Gruppo8 ha due facce. E’ in parte una delocalizzazione “classica”, con i container – bloccati dagli operai – pronti a partire dal Porto di Ravenna in direzione Shahngai. Ma è anche una “delocalizzazione in loco”, o meglio “dietro casa”. Dopo la firma dell’accordo, la commessa che avrebbe dovuto far ripartire la produzione nello stabilimento di via Gramadora a Forlì, è stata dirottata a Cesena. E insieme alla commessa a Cesena sono arrivati anche i picchetti.11 Una volta che l’azienda si è vista costretta a regolarizzare i lavoratori (formalmente dipendenti della fake company Sofalegname), Gruppo8 ha spostato tutte le commesse in un altra fabbrica dello sfruttamento a trenta chilometri di distanza. Pochi mesi prima, un controllo congiunto di polizia municipale e carabinieri trovava in quella stessa fabbrica di Cesena – in zona Calisese – lavoratori a nero e dormitori interni allo stabilimento12. La produzione viene spostata dove è ancora possibile sfruttare, sfuggendo alla sindacalizzazione ed agli accordi sottoscritti. 5. Sofalegname – di cui i lavoratori sono formalmente dipendenti -è una società fittizia, creata ad hoc da Gruppo8 e che ha sempre  lavorato esclusivamente per Gruppo8 all’interno di stabilimenti di Gruppo8 sotto la direzione ed il controllo quotidiano di personale di Gruppo8. Siamo di fronte ad un caso eclatante di intermediazione fittizia di manodopera e di caporalato 13. Il sistema è identico a quello rivelato dalle inchieste della Procura di Milano e che hanno portato al commissariamento delle società dei piu importanti brand della moda di lusso (Dior, Giorgio Armani e in ultimo Loro Piana). Quello che in questi casi ha avuto bisogno di lunghe e difficili indagini è stato fatto emergere – nel caso Gruppo8 – in tutta la sua chiarezza e drammaticità direttamente dagli operai sfruttati. Il sistema è identico: un’azienda multinazionale che esternalizza la produzione ad aziende a conduzione cinese che sono semplici “serbatoi di manodopera” e che garantiscono bassisimi costi di produzione imponendo turni di 12 ore al giorno agli operai e condizioni degradanti di vita con dormitori interni alle fabbriche. Questo sistema – in questo come negli altri casi – funziona anche come escamotage per evasione di tasse e contributi INPS. Ed infatti i lavoratori Sofalegname si trovano non solo senza stipendi, ma anche senza contributi versati. Oltra al danno, una beffa non solo per loro ma per tutta la comunità. Sofalegname è la “tipica” società che nasce per accumulare debiti e morire poco dopo lasciando a mani vuote fisco e lavoratori. 6. Nei casi trattati dalla Procura di Milano i brand della moda si sono fatto schermo del “non sapevamo”. La Procura ha provato che si trattava di una menzogna. Non solo perché nei laboratori “cinesi” dello sfruttamento la produzione era quotidianamente controllata da funzionari degli stessi brand, ma perché erano le stesse tariffe che venivano corrisposte a queste società a rendede impossibile lavorare nel rispetto delle regole: puoi “starci dentro” solo sfruttando ed evedendo. Lo sfruttamento e l’illegalità non è un incidente, ma un fatto matematico. Nel caso Gruppo8 ricorre tutto questo. Più uno: Sofalegname ha sempre lavorato “in casa” di Gruppo 8 (ovvero nello stabilimento Gruppo8 concesso alla Sofalegname in “comodato d’uso gratuito”), a stretto contatto con i lavoratori diretti di Gruppo 8. I dormitori e lo sfruttamento erano anche questi in spazi dati da Gruppo 8 alla Sofalegname e letteralmente sotto i loro occhi. Dire di non sapere è davvero impossibile. Perché si tratta di un esternalizzazione della produzione fatta all’interno  del proprio stesso stabilimento. Immagine se la ditta cinese che sfrutta fosse stata “ospitata gratuitamente” in uno stabilimento Giorgio Armani o Loro Piana…  7. Gruppo 8 continua a dichiararsi “completamente estranea alla vertenza”. Nel farlo prende in giro tutti: operai, istituzioni e tutto il territorio. Ma non solo. Vuole mettersi al di sopra della legge (la l. 276/2003) che stabilisce la responsabilità dei committenti su stipendi, contributi e condizioni di lavoro delle aziende a cui viene esternalizzata la produzione 14.  Accettare che Gruppo 8 sia “estranea” a questa vicensa equivale ad un via libera per loro e per altri in futuro allo sfruttamento, al caporalato e all’evasione sfrenata. Equivale a dire a chi vuole massimizzare i profitti sulla pelle dei lavoratori che non ce bisogno di delocalizzare in Cina, perché puoi ottenere la stessa cosa qui sfruttando operai cinesi e pakistani. E mantenendo pure l’etichetta Made In Italy.  8. Gruppo8 invoca il nuovo DL Sicurezza contro gli operai e lo sgombero dei picchetti. Ecco a chi e a cosa – e soprattuto a chi – servono le nuove diposizioni del governo Meloni. Il problema del nostro paese non sono i picchetti, ma lo sfruttamento, il lavoro nero e l’evasione contributiva. Opporsi al DL Sicurezza vuol dire sostenere la lotta degli operai Gruppo8. E viceversa. 1 La fabbrica dormitorio nel distretto dei divani – Tgr 8.12.24 https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/video/2024/12/forli-sciopero-divani-fabbrica-dormitorio-2251ad8b-4eaf-4072-8d8b-778701e3e6dc.html 2I lavoratori del “distretto dell’imobottito” di Forlì costretti a dormire in fabbrica – Il Post https://www.ilpost.it/2024/12/10/lavoratori-divani-forli-sciopero/ 3“Gruppo 8 S.R.L is a new enterprise launched in Italy,invested by HTL Group,an international fashion home brand in Singapore.” https://it.linkedin.com/company/gruppo-8srl 4La protesta degli schiavi dei divani va avanti: “Così ci sfruttano, ecco la catena” – il Fatto Quotidiano https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/12/protesta-degli-schiavi-dei-divani-di-forli-aggiornamenti/7802402/ 5“Schiavi dei divani”, dopo lo sciopero arriva la stabilizzazione – Tgr 13.12.24 https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/articoli/2024/12/schiavi-dei-divani-dopo-lo-sciopero-arriva-la-stabilizzazione-dd8e6a13-a26f-4d2a-88ea-edcde2dd8310.html 6 “Restate in ferie”. E a Forlì smontano la fabbrica – Il Fatto Quotidiano 6.07.25 https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2025/07/06/restate-in-ferie-e-a-forli-smontano-la-fabbrica/8051693/ 7 Disordini e feriti lievi tra scioperanti e Polizia – Rai News 14.07.25 https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/articoli/2025/07/disordini-e-tensione-tra-scioperanti-e-polizia-570f9943-0b40-4e96-b8cb-ce4a31a2a9ec.html 8 Accordo alla Gruppo 8 di Forlì, fermata la delocalizzazione – Ansa 21.07.25 https://www.ansa.it/amp/emiliaromagna/notizie/2025/07/21/accordo-alla-gruppo-8-di-forli-fermata-la-delocalizzazione_ad349524-fb05-4cd5-acc6-fde8c7ba4643.html 9 Sudd Cobas, ‘Gruppo 8 non ha rispettato gli impegni presi’ – Ansa 31.07.25 https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2025/07/31/sudd-cobas-gruppo-8-non-ha-rispettato-gli-impegni-presi_5eaa4b07-84c2-4ed4-91d6-57647df26d49.html 10 Gruppo8, si riapre la vertenza e tornano i picchetti – Tgr 1.08.25 https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/video/2025/08/gruppo-8-impegni-sudd-cobas-sofalegname-picchetti-991a684a-5c52-4921-bb5b-7ca010bcec74.html 11 Sofalegname, protesta in trasferta. Presidio in un’azienda cesenate – Il Resto del Carlino 3.08.25 https://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/sofalegname-protesta-in-trasferta-presidio-76e8daef?live 12 Vivevano e lavorano in nero nel capannone trasformato in laboratorio manifatturiero: blitz delle forze dell’ordine – Forlì Today 15.11.24 – https://www.cesenatoday.it/cronaca/1lavoro-nero-laboratori-clandestini-blitz-a-cesena.html 13 La Procura manda Finanza, Ispettorato del lavoro e l’ufficio Immigrazione a setacciare Gruppo 8 e Sofalegname – Forlì Today 16.07.25 https://www.forlitoday.it/cronaca/protesta-mobile-imbottito-ispezione-procura.html 14 Cesena, lavoratori non pagati, Cobas contro “Gruppo 8”: «Per legge deve intervenire il committente» – Corriere Romagna 10.08.25 https://www.corriereromagna.it/cesena/cesena-lavoratori-non-pagati-cobas-contro-gruppo-8-per-legge-deve-intervenire-il-committente-FF1564263?fbclid=IwY2xjawMIV7VleHRuA2FlbQIxMQABHschhz18kJZYa-eO0sbnUedk96GipFOFTXR9u82kF37gkvaHYlw9YrxDWPl7_aem_EcDp_OP3f2OncfZf1JQNyg The post Gruppo 8, facciamo il punto sulla vertenza. first appeared on SUDD Cobas. 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