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FRANCIA: AL VIA ‘BLOCCHIAMO TUTTO’. MOBILITAZIONI DIFFUSE IN TUTTO IL PAESE, OLTRE 200 ARRESTI – LE CORRISPONDENZE
Diversi blocchi già dal primo mattino sono stati registrati in Francia per la giornata di mobilitazione “Bloquons Tout”. Fiamme nel nord, con l’autostrada A1 bloccata dai manifestanti tramite barricate e suppellettili dati alle fiamme. Anche a Rennes, a ovest, un bus è stato dato alle fiamme e usato come barricata. Ampio corteo a Marsiglia e blocchi davanti a scuole e università in tutta la Francia. Soltanto a Parigi e nella banlieue della capitale sono state arrestate decine di persone in seguito a tentativi di blocchi del Périphérique, la tangenziale parigina. Scontri si sono verificati davanti al Ministero dell’Interno nella capitale francese, ampio uso di gas lacrimogeni e violenze poliziesche si sono registrate a Gare du Nord e Gare de l’Est. Almeno 200 le persone arrestate da questa mattina in tutto il Paese secondo l’ultimo bollettino, 80.000 i poliziotti schierati dal ministro dell’Interno Bruno Retailleau in tutta la Francia, 6.000 soltanto a Parigi per la giornata di mobilitazione che proseguirà anche questo pomeriggio. Radio Onda d’Urto ha raccolto diverse testimonianze in questa mattinata di agitazione: Andrea Mencarelli, corrispondente di Contropiano da Parigi. Ascolta o scarica Cesare Piccolo, giornalista italiano residente in Francia da decenni e collaboratore di Radio Onda d’Urto da Parigi. Ascolta o scarica Gianni Mainardi, nostro collaboratore d’Oltralpe. Ascolta o scarica Dal blocco a Saint Denis, a nord di Parigi, Alice Ferraglio de La France Insoumise. Ascolta o scarica
FRANCIA: “CRISI DI REGIME”, IL GOVERNO PONE LA FIDUCIA SULLA MANOVRA ECONOMICA. IL 10 SETTEMBRE “BLOQUONS TOUT”!
In Francia il premier francese Francois Bayrou chiederà la fiducia all’Assemblea Nazionale sulla legge di bilancio che dovrà essere votata l’8 settembre. Sullo sfondo della possibile crisi, lo spauracchio dell’aumento del debito pubblico, giudicato già insostenibile dalle Istituzioni Europee. Soluzione ipotizzata dal governo è una manovra economica lacrime e sangue per ridurre debito e deficit. Francois Bayrou ha detto ieri, rivolgendosi ai deputati, che saranno chiamati a scegliere tra responsabilità e caos. Grandi manifestazioni sono previste per il 10 di settembre al grido di “Bloquons tout” – blocchiamo tutto. In collegamento dalla Francia, Vladimir Nieddu, membro del movimento popolare per la salute e de la France Insoumise. Ascolta o scarica