Più di 50.000 persone hanno detto no allo sgombero del Leoncavallo e di tutti
gli spazi sociali d’Italia. Hanno portato in piazza le “città diverse” e hanno
iniziato riprendendosi Milano.
Lo sgombero voluto dal governo fascio-leghista non è “l’epilogo fisiologico” di
un percorso di 50 anni. Hanno voluto colpire un simbolo perché è stata una
“storia nostra”, dei movimenti. Verso il corteo del 6 settembre.