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Presidio@Campidoglio 10/7
++Giovedì 10 luglio H11 presidio a Piazza del Campidoglio++ CONTRO IL MODELLO GIUBILEO, PER LA CITTÀ PUBBLICA: CONSIGLIO COMUNALE APERTO ORA! Vediamo la Giunta Gualtieri proseguire speditamente verso la realizzazione di scempi urbanistici ed opere ecocide, il tutto per aggiudicare velocemente i fondi PNRR e Giubileo e completare il processo di finanziarizzazione e svendita ai privati della città. Siamo sicuri che l’estate, come già le decine di incendi scoppiati da giugno in poi preannunciano, sarà resa ancora più insopportabile da cementificazione e abbattimento del verde che sotto Gualtieri sono diventati sistematici e indiscriminati. Siamo di fronte ad un attacco a 360 gradi ai diritti fondamentali degli abitanti di Roma e non solo, dato che tante delle scelte dell’amministrazione ricadono sui territori circostanti: dall’abitare alla salute, dall’acqua alla sicurezza ambientale dei territori. Per contrastare questo attacco complessivo, abbiamo visto come unica strada possibile una risposta complessiva, compattando un fronte di lotta che è cresciuto fino alla grande manifestazione del 17 maggio al Campidoglio. Una piazza che ha colto nel segno, alla quale però la risposta è stata ancora più chiusura e repressione. Abbiamo visto le denunce a chi semplicemente vigilava sulle nefandezze del Comune (dal taglio degli alberi in tutta Roma all’ingresso delle ruspe a Pietralata), così come le multe a Casal Selce per degli striscioni di protesta. Abbiamo visto ulteriori accelerazioni, dall’approvazione del progetto di inceneritore e porto crocieristico, al via al raddoppio del Peschiera, alla stretta repressiva sulle occupazioni abitative. Oggi ancora di più dobbiamo organizzarci in vista dell’autunno non solo per resistere ma per contrattaccare, pretendendo a settembre un Consiglio Comunale aperto in cui prendere parola pubblicamente come abitanti di questa città che hanno in mente un’alternativa al Modello Giubileo della speculazione, del cemento e della repressione, superando la censura della Giunta ma anche rompendo il silenzio delle false opposizioni. Vogliono lasciare Roma, i suoi quartieri e la sua provincia fuori dalla porta: facciamoci sentire! L'articolo Presidio@Campidoglio 10/7 proviene da romattiva.org.
Presidio@LagoDiNemi 11/7
PRESIDIO AL LAGO DI NEMI IN DIFESA DI LAGHI E BOSCHI E DEI LORO ABITANTI Lago di Nemi – di fronte al Museo delle Navi Venerdì 11 luglio – ore 18:00 Difendiamo ciò che resta di uno dei luoghi più preziosi del nostro territorio. I laghi e i boschi dei Castelli Romani stanno morendo a causa delle amministrazioni che li vogliono trasformare in luoghi di consumo, profitto e sfruttamento. In inverno i boschi del Parco vengono devastati dai tagli: gli uccelli perdono i nidi, gli animali selvatici le tane. D’estate il turismo di massa disturba gli ecosistemi lacustri con traffico, musica ad alto volume, eventi serali e inquinamento. I laghi stanno sparendo: il livello delle acque cala a vista d’occhio a causa dello sfruttamento intensivo della falda da parte di ACEA, della cementificazione e della riduzione delle foreste. CHIEDIAMO che il Lago di Nemi resti un luogo naturale e incontaminato. CHIEDIAMO che si smetta di investire in progetti turistici impattanti. CHIEDIAMO un impegno reale per SALVARE I LAGHI DAL PROSCIUGAMENTO e proteggere i suoi abitanti: animali, piante, persone. Gli allora “politici negazionisti” della “crisi climatica” ora ne imputano ad essa ogni problema. Finora non solo non hanno preso provvedimenti adeguati ma, anzi, hanno preferito investire ingenti fondi pubblici per turistificare e cementificare quanto più possibile. Inoltre, ACEA, l’imprenditoria ad essa legata e i partiti di governo e opposizione vanno pericolosamente avanti nei loro intenti di costruzione dell’inceneritore da 600 mila tonnellate di rifiuti l’anno scavalcando le problematiche riguardanti proprio l’enorme dispendio di acqua che richiederà l’impianto mortifero. E’ necessario quindi l’impegno di tutti/e per impedire che il lago di Nemi si riduca a poco più di uno stagno in pochi anni, utile solo a chi vuole sfruttarne la “location” per i propri affari. Come l’anno scorso impedimmo la distruzione di una parte importante della spiaggia dell’ex-Fiocina, ritrovandoci in centinaia a gennaio e ancora ad agosto in assemblea pubblica e a settembre con la simbolica “secchiata”, continuiamo anche ora la mobilitazione, senza compromessi, con le nostre forze e la nostra detereminazione. Tutti al lago di Nemi venerdì 11 luglio alle 18.00 per lottare insieme e perché, no, per un bagno al tramonto in compagnia (gratis!) Preannunciamo che sabato 30 agosto alle 21.00 stiamo organizzando un corteo sul lungolago di Nemi che abbiamo chiamato “Lucciolata”…in silenzio, con il dovuto rispetto per il luogo, con quel poco di luce che ognuno porterà con sé, ci faremo comunque sentire. L'articolo Presidio@LagoDiNemi 11/7 proviene da romattiva.org.
PresidioInformativo@Genzano 18/7
STOP AL GENOCIDIO SOLIDARIETÀ CON LA RESISTENZA PALESTINESE   VENERDÌ 18 LUGLIO – DALLE 19:30 PIAZZA FRASCONI – GENZANO Dal 7 ottobre 2023 ad oggi, lo Stato israeliano ha assassinato almeno 60mila persone a Gaza; ha reso più crudele l’oppressione in Cisgiordania; ha invaso il Libano e la Siria; ha colpito in Yemen e ha scatenato una guerra di aggressione contro l’Iran. Il genocidio a cui stiamo assistendo ha però radici molto più profonde. Il colonialismo d’insediamento sionista persegue, da quasi un secolo, la sottomissione e l’espulsione della popolazione locale. La progettata deportazione degli abitanti di Gaza non è che l’ultimo atto di un processo avviato nel 1948, con la fondazione di Israele. Nonostante decenni di massacri, i palestinesi e le palestinesi continuano a resistere contro il colonialismo. Dopo il 7 ottobre, in solidarietà con la loro lotta, è nata una grande mobilitazione internazionale per richiedere la fine del genocidio e la decolonizzazione della Palestina. Abbiamo formato il coordinamento Castelli Romani per la Palestina perché pensiamo che sia necessario radicare nei territori questo movimento di solidarietà ormai diffuso in tutto il mondo. La Palestina non rappresenta soltanto un problema umanitario. Il genocidio in corso ci coinvolge in prima persona, perché lo Stato italiano (a livello politico, economico e militare) è legato a doppio filo a quello sionista. La complicità italiana si manifesta pienamente nella vergognosa vicenda giudiziaria che ha colpito tre lavoratori palestinesi residenti in Italia: Anan Yaeesh (in carcere dal gennaio 2024), Ali Irar e Mansour Doghmosh. L’unico motivo per cui i tre si trovano tuttora sotto processo risiede nel fatto che uno di loro, Anan, ha partecipato in Palestina alla lotta di liberazione, che tuttavia è riconosciuta come legittima perfino dalla Convenzione di Ginevra e da varie risoluzioni ONU. Più in generale, la causa palestinese ci riguarda perché il sistema imperialista che alimenta la macchina di morte israeliana è lo stesso che vorrebbe imporci, qui in Europa, il riarmo e l’economia di guerra, a scapito delle nostre condizioni di vita. VENERDÌ 18 LUGLIO – DALLE 19:30 – PIAZZA FRASCONI – GENZANO CASTELLI ROMANI PER LA PALESTINA L'articolo PresidioInformativo@Genzano 18/7 proviene da romattiva.org.