Appello in solidarietà al Dott. Paolo Bellavite e al Dott. Eugenio Serravalle
Care amiche e cari amici,
vi invitiamo a sottoscrivere l’appello a sostegno della libertà di ricerca, di
parola e di confronto pluralistico in ambito scientifico, in difesa del diritto
di ogni medico e scienziato di esprimere opinioni motivate e basate su prove
documentate, senza subire delegittimazioni personali.
Il testo integrale dell’appello è riportato di seguito. Vi invitiamo a leggerlo
e a diffonderlo affinché sempre più voci si uniscano in questa richiesta di
libertà, trasparenza e pluralismo scientifico.
Appello in solidarietà del Dott. Paolo Bellavite e del Dott. Eugenio Serravalle
Le Associazioni firmatarie esprimono apprezzamento per la recente decisione del
Ministro della Salute di rinnovare il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle
Vaccinazioni (NITAG), adottando un’impostazione che riconosce e valorizza il
pluralismo delle competenze.
Riteniamo che la tutela della salute pubblica richieda un dibattito aperto,
inclusivo e basato sulle migliori prove scientifiche disponibili. La discussione
deve essere libera, pluralistica e basata su prove documentate, e ogni forma di
delegittimazione personale è contraria ai principi etici e ai diritti
costituzionali perché va sempre garantita la libertà di ogni professionista di
esprimersi nel rispetto della scienza e della propria coscienza. Limitare oggi
la voce di chi chiede trasparenza sulla base delle prove scientifiche, mette a
rischio il diritto di ogni cittadino a ricevere cure basate su verità rigorose e
verificate e indipendenza professionale.
Paolo Bellavite e Eugenio Serravalle sono stati etichettati da alcuni come
“antiscientifici” per le loro posizioni critiche sulla gestione della pandemia
e, in particolare, sui cosiddetti vaccini anti-COVID. Alcuni commentatori si
sono arrogati il diritto di decidere cosa sia “scienza” e cosa non lo sia,
pronunziando un verdetto senza possibilità di replica. Eppure, i loro curricula
e le testimonianze della loro attività clinica dimostrano preparazione,
esperienza e contributi reali alla ricerca. La loro “colpa” è aver mantenuto il
diritto di porsi domande e di esprimere dubbi in pubblico — proprio ciò che, da
sempre, alimenta il progresso e la conoscenza.
Etichettare e delegittimare non è scienza: è arbitrio. La scienza non è un
dogma, è un metodo che si basa sulla verifica di teorie anche contrapposte: alla
fine ‘vince’ chi porta i dati e le prove più valide e forti. Il fondamento del
metodo è basato sul dubbio costruttivo e sul confronto delle prove, non su
articoli di fede e censure. Di fronte a prove migliori di quelle che possono
presentare, Bellavite e Serravalle hanno reso pubblico l’impegno a riconoscerlo
pubblicamente, auspicando analoga disponibilità da parte degli interlocutori.
In un’epoca in cui decisioni complesse in sanità pubblica devono essere prese
talvolta con dati incompleti, è indispensabile che organi come il NITAG siano
composti da professionisti con competenze diverse, liberi da condizionamenti e
capaci di valutare criticamente ogni prova.
Chiediamo che la libertà di ricerca e di parola dei medici e degli scienziati
sia garantita, che il dissenso argomentato sia accolto come risorsa e che il
pluralismo scientifico venga riconosciuto come condizione necessaria per
decisioni equilibrate e trasparenti.
La scienza vive solo dove c’è confronto libero.
Si può firmare entro venerdì 16 agosto, ore 18:00, inviando una mail
all’indirizzo segreteria@assis.it con la vostra adesione.
AsSIS