[2025-06-14] DansLaRue - Volume XV (2025) @ Quarticciolo
DANSLARUE - VOLUME XV (2025)
Quarticciolo - Piazzale Pino Pascali, 00155 Roma
(sabato, 14 giugno 10:00)
DALLA STRADA, PER LA STRADA, DA 15 ANNI…
RESISTENZA!
Era il 2011 quando organizzammo la prima edizione della jam a Piazzale Pino
Pascali. Il motivo di quella prima edizione lo abbiamo raccontato più volte: un
goffo tentativo da parte dei neofascisti di appropriarsi di una cultura con cui
non avevano nulla da spartire. In quella prima edizione di quindici anni fa
abbiamo tracciato una linea, abbiamo ribadito che i graffiti hanno una loro
storia, che nasce nei ghetti degli stati uniti, dal basso, per lasciare un segno
nelle metropoli, che è naturalmente antifascista. Se infatti c’è una costante
nei fascismi del passato e del presente è la perversione per l’ordine, per il
decoro, una passione reazionaria che vuole mantenere le cose come stanno,
nascondendo i problemi della società sotto una mano di vernice bianca. Forse
anche per questo la jam che organizzarono i fascisti fu un flop, e dopo
quell’anno lasciarono perdere.
Al contrario, la nostra fu un successo e decidemmo di riproporre l’appuntamento
l’anno seguente, quello dopo ancora, e via dicendo fino a diventare un
appuntamento annuale. Lo abbiamo fatto perché era necessario, perché organizzare
una jam autorganizzata, senza gerarchie, per condividere i saperi e un momento
di socialità in un mondo in cui qualsiasi cosa ha un prezzo è il nostro modo di
mantenere vive le origini dell’hip hop. Mantenere quello spirito di comunità e
condivisione che animava le jam dei ghetti e delle periferie, di ribellione
contro la società e difesa del proprio spazio, conquistato autonomamente con le
unghie e con i denti.
Viviamo in un presente in cui ogni servizio minimo è tagliato per finanziare le
spese belliche, in cui i quartieri popolari vengono militarizzati sotto il
controllo della polizia, e in cui il razzismo fomenta una guerra fra poveri. Chi
prova ad opporsi a tutto ciò viene punito, arrestato e represso tramite leggi
speciali liberticide, come il ddl sicurezza. Contemporaneamente, nei paesi del
“sud” del mondo, i conflitti armati aumentano sempre più, assumendo le
dimensioni di un nuovo conflitto globale. Di fronte a tutto questo, a 80 anni di
distanza da quel 1945, è fondamentale tornare all’esempio della resistenza.
Quello che ci ha insegnato la lotta partigiana, è che il fascismo si combatte
strada per strada, muro per muro, giorno per giorno. In questi anni abbiamo
cercato di dare voce alle lotte e alle resistenze che accadevano intorno a noi,
nelle metropoli in cui abitiamo come in luoghi lontani da noi, da Roma alla val
Susa, dal Chiapas alla Palestina. Lo abbiamo fatto utilizzando lo strumento che
ci è più vicino: quello dei graffiti. Uno strumento che non è neutro e che con
un semplice tratto di vernice spray porta con sé una visione del mondo. Se i
graffiti ci parlano ancora oggi, e continuano a esistere in tutto il mondo
nonostante la loro criminalizzazione e repressione, è perché restano lo
strumento più libero per farsi strada nel presente, la voce di chi non ha voce.
Desacralizzare lo spazio intoccabile di un muro bianco ha un valore immenso,
vuol dire riprendersi un pezzetto del discorso pubblico in una società che punta
a neutralizzare e omogeneizzare ogni critica al potere. Vuol dire resistere a un
fascismo che non è finito e che continua a diffondere le sue politiche d’odio. I
graffiti sono un gesto rivoluzionario. Lo ripetiamo da 15 anni e continueremo
ancora per molto.
Invitiamo tutti gli amici e le amiche che ci hanno accompagnato in questi anni
il 14 giugno dalle ore 10 a Piazzale Pino Pascali per un block party
autogestito, dal basso, senza gerarchie o concorsi, gratuito e non in vendita.
Dai breakers ai dj, dal basket al freestyle, dalle crew alle bande: all city
vandals are united!
– Dans La Rue