Sondaggio: 4 ebrei israeliani su 5 non sono turbati dalla carestia a Gaza
di Jonathan Ofir
Mondoweiss, 8 agosto 2025
Un nuovo sondaggio dell’Israel Democracy Institute mostra che 4 ebrei israeliani
su 5 – circa l’80% – non sono turbati dalle notizie sulla carestia e le
sofferenze palestinesi a Gaza.
I due fratelli, Youssef Abdel Rahman Matar, 6 anni, e Amir Abdel Rahman Matar, 4
anni, sono accuditi dalla madre all’interno di una scuola che ospita famiglie
sfollate a Gaza City che affrontano una grave malnutrizione potenzialmente
letale. (Foto: Omar Ashtawy/ APA Images)
Un altro sondaggio che documenta il baratro morale dall’opinione pubblica di
Israele è stato pubblicato. Questa volta è l’Israel Democracy Institute (IDI)
con un sondaggio pubblicato martedì, che mostra che 4 ebrei israeliani su 5 –
circa l’80% – non hanno nessun problema con la carestia a Gaza.
La domanda precisa che veniva posta era: “Fino a che punto siete personalmente
turbati o non turbati dalle notizie di carestia e sofferenza tra la popolazione
palestinese a Gaza?
Secondo i risultati del sondaggio, il 23,4% degli ebrei israeliani intervistati
non è “troppo turbato” dalla carestia e dalle sofferenze palestinesi, e il 55,6%
non è “per niente turbato”.
Tra i palestinesi con cittadinanza israeliana, i risultati sono stati quasi
l’opposto: l’86% era “preoccupato”, con una ripartizione del 34,4% “un po’
turbato” e del 51,5% “molto turbato”.
Questa mancanza di preoccupazione tra gli ebrei israeliani non è dovuta al fatto
che non conoscano le condizioni di fame a Gaza, anche se il primo ministro
Benjamin Netanyahu ha affermato (proprio la scorsa settimana) che “non c’è
nessuna carestia a Gaza” e “nessuna intenzione politica nell’affamare Gaza”. Gli
ebrei israeliani lo sanno anche perché è stato finalmente discusso sui loro
canali di notizie mainstream nelle ultime settimane. Mentre alcuni giornalisti
ammettono la carestia con un certo rammarico, altri, come quelli di Channel 14,
prendono in giro direttamente i palestinesi affamati. In quest’ultimo esempio,
hanno messo una foto di un bambino emaciato con una madre che definiscono “ben
nutrita”, che “potrebbe aver mangiato tutto il cibo di suo figlio”. Non hanno
limiti nel loro sadismo: “Questa è una donna che ha mangiato una capra intera da
sola”… “e ha poi mangiato anche il bambino!”
Gli israeliani non solo sanno della fame che Netanyahu nega, ma anche della
tattica intenzionale di affamare i palestinesi, anch’essa negata dal prima
ministro. Invece sanno benissimo cosa accade, loro stessi hanno fatto in modo
che accadesse. Il canale israeliano Channel 13 ha appena riportato una fuga di
trascrizioni governative del marzo 2025, rivelando che il gabinetto di guerra
israeliano ha consapevolmente limitato tutti gli aiuti umanitari a Gaza nella
speranza di “spezzare Hamas”. Inoltre, dimostrano che nei negoziati Hamas non ha
accolto Israele con malafede, eppure lo stato sionista ha immotivatamente rotto
il cessate il fuoco al fine di intensificare ulteriormente l’offensiva verso
Gaza.
Non siamo più nel punto in cui dobbiamo discutere se la gente sappia, e fino a
che punto – tutti sanno, chiunque abbia uno schermo ed è esposto ai media sa
della carestia – intenzionalmente progettata – di Gaza, e anche gli israeliani
lo sanno.
Quindi la questione non è il livello di negazione israeliana, ma il livello di
indifferenza israeliana, o addirittura di sadico supporto, nei confronti di
questa tragedia.
Non ci sono dubbi a riguardo: il sondaggio IDI misura in percentuale il livello
di sostegno della gente al genocidio, anche senza utilizzare questo termine.
Arriva sulla scia di un altro sondaggio avvenuto a giugno, che ha mostrato che
oltre il 75% degli ebrei israeliani “è d’accordo” con l’affermazione che “non ci
sono innocenti a Gaza”.
A febbraio, l’82% degli ebrei israeliani ha sostenuto il “piano di Trump” per la
pulizia etnica della Striscia di Gaza.
Si sente sempre più spesso: una maggioranza schiacciante di favorevoli al
genocidio palestinese tra gli ebrei israeliani.
Certo, ci sono anche altre voci in Israele. Recentemente, le organizzazioni
israeliane per i diritti umani B’tselem e PHRI hanno pubblicato rapporti che
dichiarano che Israele stia praticando il genocidio, e il famoso autore David
Grossman sostiene la stessa cosa. Eppure la domanda non è se l’opinione pubblica
israeliana sappia che Israele sta compiendo un genocidio a Gaza, ma se ha le
dinamiche interne o la massa critica per cambiare dall’interno?
Questo nuovo sondaggio che mostra la mancanza di preoccupazione degli ebrei
israeliani per la carestia palestinese è una misura piuttosto precisa di una
questione molto concreta e visibile. La maggior parte degli ebrei israeliani non
è indifferente alla questione: ne è complice.
Questa comprensione dovrebbe aumentare la spinta di una pressione mediatica
esterna. Non abbiamo tempo per aspettare che un’altra Israele fuoriesca da sola
da questo abisso genocida.
https://mondoweiss.net/2025/08/poll-4-out-of-5-jewish-israelis-are-not-troubled-by-the-famine-in-gaza/
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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