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SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI EX ILVA E DEGLI APPALTI IN SCIOPERO IN TUTTA ITALIA
Siamo alle solite, cassa integrazione, piani di rilancio mai partiti e promesse da ogni governo che ha attraversato questa condizione da almeno 20 anni a questa parte. Al problema dell’occupazione poi si assiste a quello drammatico delle patologie correlate, situazione drammatica e ulteriormente mai affrontata e che a Taranto colpisce e ha colpito per anni. Il tutto si iscrive in una crisi generale del sistema capitalista che è sotto l’occhio di tuttə e che colpisce la classe, con migliaia di aziende che lasciano senza lavoro lavoratori e lavoratrici e le politiche delle istituzioni dedite a tagli alla spesa pubblica e aumento della spesa bellica in un ottica di economia di guerra! Il Si cobas quindi rilancia la giornata di sciopero generale del 28 Novembre e in preparazione si muove con decine di assemblee nei luoghi di lavoro questi giorni chiedendo a lavoratori/trici ovunque di lottare e di solidarizzare attivamente con i lavoratori ex ilva e dell’indotto in lotta! SOLIDARIETÀ AI LAVORATOTI EX ILVA E INDOTTO! TOCCA UNO, TOCCA TUTTƏ! SOLO LA LOTTA PAGA!! Sì cobas Nazionale L'articolo SOLIDARIETÀ AI LAVORATORI EX ILVA E DEGLI APPALTI IN SCIOPERO IN TUTTA ITALIA proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
Lotta alla BRT di Genova Cornigliano
Si apre un altro fronte di lotta a Genova Cornigliano : BRT fa una serrata contro gli scioperi del S.I. COBAS, decine di lavoratori in ferie forzate. Gravissimo comportamento di BRT e di Alba SRL contro il diritto al lavoro e di sciopero, spostata la produzione in altri siti perché quello genovese è “troppo sindacalizzato”. Da settimane i lavoratori della BRT di Cornigliano sono in lotta per chiedere il rispetto degli accordi firmati dall’ azienda sulla stabilizzazione dei precari e per protestare contro il “taglio” al premio di produzione che i padroni hanno firmato alle spalle del magazzino insieme a CGIL, CISL e UIL, escludendo per la prima volta dopo anni tutti i lavoratori a tempo determinato dal premio. Nonostante il picco del Black Friday e il Natale alle porte, BRT ha spostato la lavorazione di migliaia di colli nei magazzini di Torino e Milano, mettendo in ferie forzate decine di persone. Alla multinazionale francese i lavoratori vanno bene se stanno a testa bassa e se non si lamentano, quando alzano la testa e chiedono i propri diritti allora possono essere messi da parte come fossero dei pacchi. Il S.I. Cobas Genova denuncia con forza il comportamento anti-sindacale di BRT e di Alba SRL e i tentativi di aizzare lavoratori di altre sigle sindacali contro quelli iscritti al S.I. Cobas, scene già viste in quel magazzino nell’ ottobre del 2022 quando i dirigenti regionali di UIL e CISL si presentarono in piena notte con gruppi di provocatori cercando di attaccare i facchini in sciopero e di scatenare la rissa. In quel magazzino c’è un accordo firmato, chi si spacca la schiena scaricando quei camion per 18 mesi ha poi diritto alla priorità di assunzione a tempo indeterminato: continuiamo a chiedere la stabilizzazione dei precari lasciati a casa! Siamo pronti alla lotta dura per impedire che il magazzino venga svuotato del tutto e che la merce venga trasferita in altri siti dove il sindacato non è presente, attivando anche la solidarietá di tanti altri magazzini BRT, lungo l’intera filiera nazionale. Staremo a vedere se i sindacati confederali avranno il coraggio di attaccare i nostri scioperi e di mettersi d’accordo col padrone per spostare definitivamente la produzione altrove, mentre a pochi chilometri da questo magazzino negli scorsi giorni altri operai, a cui va tutta la nostra solidarietá, hanno anche loro scioperato e bloccato le strade della cittá per difendere, come noi, il salario, la dignitá e rigettare al mittente i tentativi di imporre casse integrazioni e serrate. Proprio per questo quella della BRT di Cornigliano diventa la nostra piccola Ex-Ilva: siamo pronti a mettere le tende e dormire davanti ai cancelli, senza lavoro c’è l’agitazione! L'articolo Lotta alla BRT di Genova Cornigliano proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
SCIOPERO LAVORATORI SDA BERGAMO.
LOTTA OPERAIA PER MIGLIORI CONDIZIONI Lavoratori in sciopero a Sda Bergamo per difendere la garanzia del salario e del posto di lavoro. Il padrone prova a discriminare e licenziare: l’azienda da un lato assume nuovi lavoratori e conferma il contratto indeterminato a dei lavoratori aderenti a un’altra sigla, dall’altro lato lascia a casa solo i lavoratori e le lavoratrici iscritti alla nostra organizzazione sindacale e con anzianità superiore. Dal magazzino di Bergamo a tutta la filiera nazionale Sda continua la lotta a difesa dell’interesse dei lavoratori per migliori condizioni di vita e lavoro con libertà sindacale. Ancor più in questo periodo verso il picco di merci annuale, sui luoghi di lavoro si susseguono le iniziative sindacali in un crescendo di azioni operaie come assemblee, presidi, scioperi e picchetti. Alla fine  la vittoria è arrivata e il padrone ha dovuto tornare indietro grazie all’unità dei lavoratori! SOLO LA LOTTA PAGA SEMPRE. SI COBAS NAZIONALE. L'articolo SCIOPERO LAVORATORI SDA BERGAMO. proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
Sciopero BRT di Roveredo in Piano
SCIOPERO STAMANE ALLA BRT DI ROVEREDO IN PIANO. LE MOTIVAZIONI NELLA NOTA. È. stato indetto uno sciopero per protestare contro alcune situazioni che da tempo creano malcontento tra noi lavoratori: Mancata firma del premio di produzione di fine anno, che attendiamo da mesi; Carico di consegne eccessivo, con ritmi di lavoro insostenibili; Nuova prassi del codice da inserire sul palmare da parte di un rappresentante Madilo, che dà l’impressione di una sfiducia verso di noi e ci fa sentire trattati come se fossimo dei ladri. Chiediamo rispetto, chiarezza e riconoscimento del nostro impegno quotidiano. Lo sciopero è un segnale di unità e dignità: partecipare significa far sentire la nostra voce per ottenere condizioni più giuste e trasparenti. Uniti possiamo farci ascoltare. L'articolo Sciopero BRT di Roveredo in Piano proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
Vittoria in SDA dell’Aquila
*GRANDE RISULTATO ALLA SDA dell’ AQUILA grazie alla forza di tutti i lavoratori!* Grazie alla forza espressa da tutta la filiera sda, comunichiamo che abbiamo raggiunto un risultato che reputiamo ottimo, vista la situazione assolutamente non favorevole dal punto di vista numerico sul sito abruzzese (4 iscritti al Si cobas). Aumento della trasferta a 23 euro dal 1°Novembre, franchigia abbassata a 550 dopo che era imposta dall’ azienda a 1700/2000 euro, orario di lavoro uguale per tutti senza discriminazioni. Sanzioni disciplinari nei confronti del nostro delegato ridotte significativamente (da 10 giorni di sospensione a un solo giorno) sono tra le varie conquiste strappate grazie alla lotta in questa trattativa. Si può definire tranquillamente un risultato storico tenendo conto dei rapporti di forza, di fatto ribaltati, grazie alla solidarietà espressa dai magazzini, delle varie citta, dai delegati e dai coordinatori. Avanti sempre più uniti e sempre più forti. *Forza filiera Sda !* *Forza Si Cobas !* L'articolo Vittoria in SDA dell’Aquila proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
21 ottobre, manifestazione fuori dal tribunale di Napoli per i licenziati GLS
Martedì 21 ottobre al Tribunale di Napoli- sezione lavoro avrà inizio il processo per il reintegro dei licenziati TEMI-GLS di Napoli. A un anno esatto dal licenziamento ritorsivo e antisindacale compiuto dal gruppo Tavassi contro 58 operai che hanno “osato” alzare la testa e ribellarsi a salari da fame e condizioni di lavoro schiavistiche, e dopo mesi di scioperi fuori ai cancelli e di mobilitazioni portate avanti contro tutto e tutti, la magistratura sarà chiamata a pronunciarsi. La storia ci ha insegnato che la lotta contro gli arbitrii e l’arroganza padronale non può essere delegata unicamente alle aule di Tribunale, e che anche in queste occasioni è necessario far sentire con forza la voce degli operai e degli oppressi. Dagli inizi di settembre, a seguito di un accordo siglato al ministero del lavoro, il gruppo Tavassi ha avviato un processo di internalizzazione che sulla carta prevede il superamento della giungla di appalti e subappalti su cui finora si è fondato il sistema di sfruttamento nei magazzini GLS della provincia di Napoli, col passaggio di tutti i facchini dell’appalto Nextlog alle dipendenze della società TEMI Servizi. Tale operazione di “ripulitura”, se vuol’essere davvero tale, non può non comportare la riassunzione di tutti i licenziati, che per primi hanno denunciato le irregolarità e le violazioni dei diritti negli appalti TEMI! La lotta dei licenziati GLS- TEMI è un esempio di resistenza per tutti coloro che intendono opporsi a un presente fatto di precarietà, bassi salari, ricatti padronali e attacchi al diritto di sciopero. Per questi motivi invitiamo alla massima partecipazione al presidio di martedì 21 ottobre alle ore 9,00 fuori al Tribunale di Napoli, piazzale Cenni. Per dire basta ai licenziamenti antisindacali e rilanciare la lotta per un lavoro stabile, per forti aumenti salariali e per il superamento del sistema degli appalti e dei subappalti. Uniti si vince! SI Cobas Napoli e Caserta L'articolo 21 ottobre, manifestazione fuori dal tribunale di Napoli per i licenziati GLS proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
SCIOPERO IKEA-RHENUS
Oggi niente consegne a casa dei mobili Ikea, anche delle altre sei ditte usate da Rhenus! Il Si cobas è in sciopero e presidio a Buccinasco (Mi), La solidarietà ha portato altri lavoratori da altri Due Service ad unirsi alla lotta, attesi anche gli iscritti di Autotrasporti CCV che caricano a Ikea Corsico e San Giuliano! Alla Rhenus di Buccinasco che dall’ oggi al domani ha disdetto l’appalto con AS Trasporti, lasciando a casa i 13 lavoratori, tutti iscritti al Si Cobas. . Solo la lotta paga! Avanti Si cobas Tocca uno, tocca tuttə! Sì cobas L'articolo SCIOPERO IKEA-RHENUS proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.
Vittoria alla MARR
VITTORIA OPERAIA INTERNALIZZATI CENTINAIA DI LAVORATORI MARR Comunicato stampa: internalizzati centinaia di lavoratori nel piacentino Un’altra vittoria dal fronte del lavoro operaio nel piacentino. Dopo una lunga ed estenuante trattativa, si è giunti finalmente ad un accordo per l’internalizzazione dei lavoratori del sito Marr di Castel San Giovanni (PC), dove il SI Cobas rappresenta la totalità della manodopera. 120 operai, precedentemente assunti dall’appaltatore Inovys Logistics, sono infatti transitati alle dirette dipendenze di Marr a far data dal 1 settembre. Oltre a mantenere tutti i trattamenti economici in essere, ivi compresi i sostanziali bonus introdotti nei mesi precedenti dal SI Cobas, ciascun lavoratore beneficerà inoltre di un importo netto di 5.000,00 euro in corrispondenza del passaggio. Saranno inoltre introdotti quali trattamenti di miglior favore una indennità “gelo” del valore di 2,14 euro lordi all’ora e un’indennità “fresco” del valore di 0,50 euro lordi per ora lavorata, oltre che il riconoscimento delle anzianità convenzionali e degli aumenti che permettano di equiparare i trattamenti economici del Ccnl commercio a quelli del Ccnl Trasporto merci – logistica, più remunerativi. Maggiore stabilità, quindi, ma anche un congruo riconoscimento economico, che ha fatto scattare i festeggiamenti fra i lavoratori. Ma non finisce qui: è infatti prevista per il 1 ottobre l’internalizzazione di altri 60 lavoratori, stavolta afferenti il sito Gxo (una delle più grandi multinazionali della logistica insediate a Piacenza). Ad uscire di scena, in questo caso, è l’appaltatore consorzio Cal. Anche in questo caso, i lavoratori potranno finalmente godere di maggiore stabilità e di tutti i benefici derivanti, anche in sede creditizia. Quella contro il “sistema degli appalti” è una battaglia che il SI Cobas combatte duramente sin dalla sua nascita nel piacentino, nell’ormai lontano 2011. Gli appalti, per come strutturati nel mondo del lavoro oggi in Italia, sono forieri di grande precarietà occupazionale per i lavoratori e in ultima analisi strumento per arrivare a una compressione dei salari, che penalizza lavoratori, famiglie e territorio con unico beneficiario le multinazionali. Proprio per questo, il SI Cobas si è sempre battuto contro gli appalti, riuscendo ad ottenere negli ultimi anni una serie di internalizzazioni alle dipendenze della committenza. Un percorso non ancora terminato ma che vanta ormai decine e decine di successi, rendendo il ricorso agli appalti sempre più anacronistici nel territorio piacentino. Un percorso, tuttavia, che il SI Cobas intende portare a compimento a beneficio dei lavoratori e di tutto il territorio piacentino: assunzione diretta significa stabilità, certezza dell’impiego e del salario, possibilità di ricorrere a prestiti e mutui in banca. Fattori che dovrebbero essere scontati in una democrazia ma che si è reso necessario conquistare con la lotta. Coordinamento provinciale SI Cobas Piacenza Si cobas L'articolo Vittoria alla MARR proviene da S.I. Cobas - Sindacato intercategoriale.