GUERRA IN UCRAINA: NUOVO INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY, SI PREPARA IL VERTICE DI BUDAPEST
Si è svolto, negli Stati Uniti, un nuovo incontro tra Trump e Zelensky sulla
guerra in Ucraina. Il risultato non ha soddisfatto il premier ucraino, che
sperava di ottenere da Washington la fornitura di missili Tomahawk e inveve,
secondo quanto riferito dal Washington Post, ha incassato il monito di Trump:
“cedete il Donbass, o Mosca vi distruggerà“. Il presidente statunitense ha
smentito di aver pronunciato quelle parole, ma la cosa certa è che il vertice
non è andato come sperava Kiev.
Intanto, arrivando al Consiglio del Lussemburgo, il ministro degli Esteri
francese Jean-Noël Barrot ha detto che oggi proporrà “un ventesimo pacchetto
sanzioni, concentrato su Paesi terzi che sostengono in modo diretto o indiretto
lo sforzo bellico della Russia”. Secondo Parigi, “la Russia è in stallo in
Ucraina e a Putin ora conviene un cessate il fuoco”, mentre sul campo i media
ucraino riferiscono di attacchi da parte di Mosca, che avrebbe lanciato tre
missili balistici e 60 droni di vario tipo, 38 di questi neutralizzati da Kiev.
Il bilancio riferito dagli ucraini è di una vittima e cinque feriti.
All’orizzonte si prepara il vertice di Budapest, che dovrebbe portare a un
confronto diretto tra Trump e Putin. Zelensky si è detto pronto a incontrarli
entrambi in quella sede. Cosa possiamo aspettarci da questo ennesimo vertice, e
come valutare quello appena terminato tra il presidente statunitense e il
premier ucraino? Lo abbiamo chiesto a Fulvio Scaglione, direttore di InsideOver,
già corrispondente da Mosca per Famiglia Cristiana e analista di questioni
internazionali. Ascolta o scarica.