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Digiuno per la Pace a Gaza e in Palestina – sabato 22 novembre – Incontro a Rovereto – dalla tregua alla pace?
Il 22 novembre si tiene la Giornata nazionale di digiuno per Gaza e per la Palestina, prima tappa della settimana di mobilitazioni che porterà alla Giornata Mondiale ONU di solidarietà con il popolo palestinese del 29 novembre. L’iniziativa è promossa da una rete nazionale e, in Trentino–Alto Adige, dal Centro Pace – Rovereto, da Sanitari per Gaza, dalle Donne in Nero di Rovereto, dalla rete #DigiunoGaza, dal gruppo BDS Trentino e dal coordinamento locale per la Pace e contro il riarmo. A Gaza la pace rimane un miraggio che svanisce tra bombardamenti intermittenti e un cessate-il-fuoco fragile, spesso ignorato. La popolazione affronta fame e freddo, mentre ai valichi restano fermi i camion carichi di tende, coperte e beni essenziali. In questo gelo che cala sulla Striscia, il digiuno vuole essere un piccolo braciere acceso: semplice, essenziale, ostinato. La tragedia palestinese non è solo un’emergenza umanitaria. È una ferita politica, una questione di giustizia. Digiunare apre un varco, un gesto che dice: il diritto internazionale conta, la dignità conta. È una scelta individuale che diventa coro, un sussurro che vuole farsi voce pubblica contro violenze, discriminazioni e prevaricazioni. La giornata è dedicata a Marwan Barghouti, spesso definito il “Mandela palestinese”, in prigione da 23 anni. Una figura che incarna resistenza nonviolenta, dignità e lotta per l’autodeterminazione. Negli ultimi mesi, in tutta Italia, centinaia di digiuni spontanei hanno tenuto una luce accesa nella nebbia di un conflitto che sembra infinito. La Giornata nazionale del 28 agosto, contro il genocidio a Gaza, ha superato i 40 mila partecipanti, con presidi davanti a ospedali e luoghi di cura. Ogni giorno nuove realtà si aggiungono, creando una rete di solidarietà che non vuole arrendersi alla stanchezza. Le organizzazioni promotrici confermano l’impegno a proseguire nei prossimi mesi con iniziative nonviolente: dal digiuno al boicottaggio, dalla pressione politica alla costruzione ostinata di una pace giusta e duratura per tutti i popoli della regione.   INVITO per condividere un momento di incontro e riflessione Per condividere informazioni, pensieri e domande, anche per chi non digiuna, è prevista la proiezione dell’incontro “Israele–Palestina: dalla tregua alla pace?” registrato a Verona l’11 novembre 2025. Sabato 22 novembre – dalle ore 16.00 alle 17.30 Centro Pace Ecologia e Diritti, Rovereto – in via Vicenza, 5 – sopra P.zza Podestà (parcheggio lungo via Cartiera) Nell’incontro sono previsti interventi di: Nandino Capovilla, Pax Christi Mery Calvelli, operatrice umanitaria in Palestina Laila Awad, Associazione Giovani Palestinesi Contributo di Francesca Albanese, Relatrice ONU per i territori palestinesi occupati e Yassine Lafram, Presidente UCOII, partecipante alla Flottilla   All’incontro presenti anche : Mao Valpiana, Movimento Nonviolento Abderrazzak Lemkhannet, Comunità islamica di Verona   Aderenti locali alla giornata del 22 novembre #Digiunare per Gaza – per la pace e la giustizia Maria Grazia La porta, Caterina P., Elena T., Corrado C., Mamoune Fatima Z., Nives M., Luisa Z., Lorenza C., Anna C., Emanuela G., Francesca M, Stefano R., Anna B., Marta A., Ilaria P., Antonio C., Mehdi M., Claudia A., Andrea T., Antonella Gabriela C., Maher Hassan Ali S., Piergiorgio B., Dashamir K., Maria Grazia S., Aldo I. “Ipnocrazia”, quando i social media, i telefonini e l’intelligenza artificiale ci fanno credere ciò che non è. Il cessate il fuoco non è cessato, né a Gaza e nemmeno in Libano. Se cercate la verità, la troverete. Centro Pace ecologia e diritti umani – Rovereto Redazione Italia
“Ghiacciai”, una mostra di Salgado per ricordare la loro importanza
In occasione dell’Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai proclamato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per il 2025, Trento Film Festival, il Mart e il MUSE hanno unito le forze e realizzato il grande progetto espositivo “Ghiacciai” di Sebastião Salgado recentemente scomparso.  Per più di cinquant’anni, Salgado ha girato il mondo per documentarne le meraviglie e la rovina. Con alle spalle una carriera da economista nel campo della cooperazione, abbandonata nel 1973 per dedicarsi interamente alla fotografia, il brasiliano sa bene quali sono i punti nevralgici del pianeta, quelli che più di ogni altro sono in grado di restituire un’immagine – visiva, sociale e ambientale – spietatamente veritiera delle condizioni in cui si trovano la Terra e i suoi abitanti. Per questo, negli innumerevoli viaggi che lo hanno portato dalle grandi metropoli agli angoli più remoti dei cinque continenti, la sua lente si è rivolta non solo sulle persone, ma anche e soprattutto sulla natura, sugli ecosistemi, sugli equilibri delicatissimi e instabili che si creano quando l’uomo e il resto del mondo si incontrano. Proprio pensando alla mostra che si stava realizzando ebbe a dichiarare “I ghiacciai, per me, sono il termometro del pianeta: indicano cosa succederà climaticamente. Se non ci sono più le condizioni perché possano esistere i ghiacciai, allora non ci sono più le condizioni perché la Terra possa funzionare. Questo significa che ci stiamo davvero riscaldando, ci stiamo davvero sciogliendo, stiamo realmente esaurendo molte riserve d’acqua”. Il ghiacciaio Perito Moreno, Campo de Hielo, Patagonia, Argentina, 2007 A Rovereto e a Trento, Ghiacciai  è diventata  una mostra diffusa per la quale Salgado ha selezionato una serie di scatti, in buona parte inediti. Il progetto rappresenta un’occasione unica di conoscenza e approfondimento della poetica dell’artista e, allo stesso tempo, offre la possibilità di affrontare uno dei temi più urgenti del nostro tempo, quello del cambiamento climatico.  Fin dai primi monitoraggi scientifici negli anni Sessanta, è emerso con chiarezza come di decennio in decennio si possa registrare una costante, drammatica, riduzione di volume e superficie dei ghiacciai di tutto il mondo, alcuni dei quali sono già, di fatto, estinti. La scomparsa dei ghiacciai comporta in primo luogo la perdita culturale di panorami inestimabili, accecanti nella loro maestosità, capaci di affascinare generazioni di viaggiatori, artisti e poeti. Dall’altra, i ghiacciai sono elementi fondamentali nella regolazione del ciclo idrologico e del clima locale e globale, sono vivi e fautori di vita, da loro dipendono l’approvvigionamento di acqua potabile di due miliardi di persone e due terzi dell’agricoltura irrigua mondiale. Gli iceberg sono pezzi di ghiacciaio che si staccano e vanno alla deriva nel mare. Tra l’Isola Bristol e l’Isola Bellingshausen, Isole Sandwich Australi, 2009 La  mostra visitabile fino al 21 settembre si compone di due sezioni complementari allestite in due diversi musei i cui ambiti, l’arte e la scienza, corrispondono ai temi della mostra. Per il Mart di Rovereto Salgado ha scelto oltre 50 fotografie in grande e grandissimo formato di ghiacciai di tutto il mondo, mentre per il MUSE di Trento  ha progettato una grande installazione site specific negli spazi del “Grande Vuoto” progettato dall’architetto Renzo Piano, immagini  scattate tutte in Canada, nel Parco Kluane Park. Ad accompagnare la mostra, un catalogo edito da Contrasto raccoglie le fotografie e testi critici, con un’introduzione della climatologa Elisa Palazzi, docente di Fisica del clima all’Università di Torino Gli iceberg sono pezzi di ghiacciaio che si staccano e vanno alla deriva nel mare. Isole Sandwich Australi, 2009 Tiziana Volta
66cl / GHIGLIOTTINA
66cl release GHIGLIOTTINA out on July 17th 2025  Non vi nascondiamo che è stata davvero una fatica chiudere questo disco, eravamo incerti, tergiversavamo da un anno a questa parte sul da farsi e saltavamo spesso prove. A gennaio abbiamo deciso di darci una svegliata e ci siamo costretti a chiuderlo, con […]