NO TAV: NASCE UN NUOVO PRESIDIO A SAN GIULIANO. L’8 DICEMBRE MARCIA POPOLARE A VENT’ANNI DALLA LIBERAZIONE DI VENAUS
Il movimento No Tav della Val Susa torna in marcia: annunciato l’allestimento di
un nuovo presidio permanente a San Giuliano, frazione di Susa, per continuare
l’opposizione all’esproprio di terreni e l’abbattimento di case che vorrebbe
fare spazio ai cantieri dell’alta velocità Torino-Lione.
“Negli ultimi giorni – scrivono compagne e compagni No Tav – abbiamo visto la
rabbia e la disperazione di chi ha perso la propria abitazione, ma abbiamo visto
anche la forza collettiva di chi non è disposto a farsi spazzare via”. “Da qui –
prosegue la nota – nasce la scelta di costruire insieme un presidio permanente
alle case di San Giuliano: un luogo vivo, aperto, attraversabile, in cui
difendere le case e vegliare sulla nostra terra, ma anche rafforzare legami,
informare e organizzare resistenza“.
Il tutto a pochi giorni dall’8 dicembre, ventesimo anniversario della
liberazione di Venaus. Quel giorno – l’8 dicembre del 2005 – i No Tav della Val
Susa, in migliaia, ripresero il terreno sul quale sorge ancora oggi il presidio
permanente di Venaus, che era stato espropriato due giorni prima dalla Polizia
giunta in forze e in tenuta anti-sommossa.
Lunedì 8 dicembre 2025 l’ormai tradizionale marcia popolare No Tav, che ogni
anno ricorda quella vittoria, partirà da Venaus e si dirigerà proprio verso il
nuovo presidio permanente di San Giuliano.
Su Radio Onda d’Urto, dal presidio No Tav di San Giuliano, sono intervenuti
Francesco e Alice, del Movimento No Tav. Ascolta o scarica.