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In partenza da Genova dodici container di aiuti per Gaza
Venerdì 24 ottobre gli aiuti umanitari per Gaza raccolti da Music for Peace prima della partenza della Global Sumud Flotilla partiranno dal porto di Genova alla volta di Acaba, in Giordania. Ad agosto la straordinaria solidarietà degli italiani aveva consentito di raccogliere in pochi giorni circa 500 tonnellate di aiuti umanitari per i palestinesi. Di queste, 40 tonnellate sono state portate con le barche della flotilla, poi bloccate illegalmente nella notte del 2 ottobre da Israele in acque internazionali e sequestrate. A distanza di tre settimane, Music for Peace cercherà stavolta di portare a Gaza 240 tonnellate di beni in 12 container via terra. Ad attenderli in Giordania ci sarà una delegazione di Music for Peace che tenterà di farli arrivare a Gaza. Programma di venerdì 24 ottobre Ore 19:00 – Raggruppamento presso la sede di Music for Peace (Via Balleydier 60, Genova) Ore 20:00 – Partenza corteo Ore 21:15 – Arrivo in Piazza Caricamento, lato ponente Palazzo San Giorgio Intervengono: Mona Abuamara, ambasciatrice della Palestina  Maria Elena Delia, portavo e Italia Global Sumud Flotilla Benedetta Scuderi, europarlamentare imbarcata sulla Global Sumud Flotilla  Luca Franza, camallo della Compagnia Unica dei Lavoratori del Porto di Genova (CULMV) Possibili collegamenti con Gaza     Redazione Italia
Genova per noi | i blocchi moltitudinari dei trasporti di armi. Interviste a Riccardo Rudino (Calp) e a Roberto Pardini (USB) – a cura di Lidia Demontis e Roberto Faure
Genova, 28 settembre 2025. L'organizzazione Music For Peace aveva convocato a Genova una manifestazione per la Palestina e per la tutela della Sumud Flotilla per il venerdì 26 settembre 2025 alle ore 20, poi spostata al giorno dopo sabato 27, da tenersi senza simboli di partito o organizzazione. La folla si è concentrata presso l'ingresso [...]
Se attaccano la Flotilla blocchiamo tutto
Se fermano la Flotilla, impediscono di consegnare gli aiuti alla popolazione palestinese o peggio ancora aggrediscono gli equipaggi e gli attivisti che sono sulle imbarcazioni bisogna fermare tutto. Bisogna bloccare i commerci con Israele, fermare i porti, entrare in sciopero per rompere l’assedio. Il messaggio che è partito dai portuali di Genova sta attraversando il Paese e corre veloce per i porti di tutto il Mediterraneo. Sosteniamo la Global Sumud Flotilla, difendiamo i nostri fratelli e le nostre sorelle che sono su quelle barche, fermiamo il massacro. Per organizzare il blocco, lo sciopero, la lotta ci vediamo a Genova giovedì 11 alle ore 20.30 al Circolo Autorità Portuale in Viale Albertazzi 3 a Genova. Con la Palestina nel cuore Global Sumud Flotilla, Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, Music for Peace, Unione Sindacale di Base   Unione Sindacale di Base
Genova: 80 tonnellate di generi alimentari pronti a partire per Gaza
L’obiettivo della colletta è stato raggiunto con largo anticipo sulla scadenza entro cui le derrate potevano esser consegnate al centro di raccolta per venire imbarcate sulle navi che salperanno dal porto di Genova sabato prossimo, 30 agosto. L’appello era stato lanciato lunedì scorso – 25 agosto, da MUSIC FOR GAZA insieme a CALP / Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali e GLOBAL MOVEMENT TO GAZA. La loro richiesta, rivolta ai singoli e ad associazioni e gruppi, era di contribuire a rifornire, con un carico di almeno 50 tonnellate di confezioni di farina, riso, pasta, zucchero, biscotti, tonno, pomodori pelati, legumi, miele e marmellata, la GLOBAL SUMUD FLOTILLA in procinto di sbarcare a Gaza e raggiungere questo obiettivo in tempo utile, entro venerdì 29 agosto. Da Genova e dai suoi dintorni, anche da tutta la Liguria e dalle regioni vicine, hanno risposto immediatamente così tante persone e aggregazioni che nella mattinata di oggi – giovedì 28 agosto, MUSIC FOR PEACE ha fermato la raccolta annunciando: “Abbiamo sfondato le 80 tonnellate”. Il 27 agosto al centro di raccolta nella sede dell’associazione MUSIC FOR PEACE è arrivata anche la sindaca di Genova, Silvia Salis, che ha “scattato” le fotografie pubblicate su Facebook e dichiarato: «Stasera sono passata a salutare e ringraziare Music For Peace, il CALP, il Global Movement to Gaza e i tantissimi volontari per lo straordinario lavoro che stanno facendo per aiutare la popolazione palestinese. In poche ore sono state raccolte 50 tonnellate di generi alimentari destinate alle Striscia di Gaza. Genova, ancora una volta, sta mostrando la sua straordinaria anima solidale. Grazie a tutte e tutti coloro che in queste ore stanno contribuendo a incrementare questo grande movimento popolare e a supportare la missione che partirà nei prossimi giorni, senza alcun timore di prendere posizione in modo netto e, in questo caso, anche scomodo e rischioso. Sappiate che l’amministrazione comunale, e io per prima, siamo al vostro fianco». La catena di solidarietà con la popolazione di Gaza infatti unisce i genovesi tra loro e, in particolare attorno ai portuali della città – rappresentati dal CALP – impegnati a monitorare il traffico d’armi e a boicottare il trasporto di macchine, attrezzature, munizioni e componenti di armamamenti destinate agli eserciti belligeranti e, come nell’assedio di Gaza, impiegate contro i civili inermi. La giornata di oggi, 28 agosto 2025 è memorabile per il successo conseguito a Genova e anche perché in cui si svolgono il secondo giovedì di GLOBAL STRIKE FOR GAZA e in Italia la mobilitazione DIGIUNO PER GAZA, che ha coinvolto migliaia di operatori sanitari – medici, chirurghi, infiermieri, radiologi, anestesiti, fisioterapisti, psicologi,… Mercoledì 27 agosto, a Genova è stata praticata la 1213ª ORA DI SILENZIO PER LA PACE, nell’occasione dedicata a promuovere la raccolta di generi alimentari e le iniziative in programma sabato 30 agosto prossimo, giornata in cui alla sede di MUSIC FOR PEACE – Genova / Sampierdarena, via Balleydier 60 – è organizzato un presidio con proiezioni di film e documentari, letture e musica, che inizia a mezzogiorno e prosegue fino a sera, le 21, quando i partecipentai sfileranno per la città e la fiaccolata raggiungerà il porto, dove sono ormeggiate le imbarcazioni pronte a salpare per Gaza. Maddalena Brunasti