Un appello per i profughi afghani espulsi dall’Iran
Riceviamo e volentieri diffondiamo
È in corso un’ondata di deportazioni forzate e disumane di migranti afghani
dall’Iran. Migliaia di famiglie vengono espulse con violenza, costrette a
lasciare in Iran i propri averi, e, una volta varcata la frontiera, padri e
figli vengono portati in prigione senza alcun contatto o informazione, mentre
madri e bambini vengono abbandonati sotto il sole cocente, senza protezione.
Sono esposti a un caldo estremo, senza accesso ad acqua potabile, cibo o riparo.
I bambini si ammalano di disidratazione, diarrea e spossatezza.
Sia HAWCA – Humanitarian Assistance for Women and Children of Afghanistan
(Associazione Umanitaria per l’Assistenza alle Donne e ai Bambini
dell’Afghanistan) che OPAWC – Organization Promoting Afghan Women’s Capabilities
(Organizzazione per la promozione delle abilità delle donne afghane) si stanno
impegnando a sostenere queste famiglie e chiedono il nostro aiuto per fornire:
cibo, acqua pulita e prodotti per l’igiene.
La situazione sta rapidamente peggiorando ed è diventata un’emergenza su vasta
scala, si sta ripetendo quanto già avvenuto con le espulsioni dal Pakistan.
L’agenzia dell’ONU per le migrazioni stima che a giugno oltre 250.000 persone,
tra cui migliaia di donne sole, siano tornate in Afghanistan dall’Iran.
Condividiamo l’appello inviatoci dalle associazioni che sosteniamo e vi
chiediamo uno sforzo per poter raccogliere fondi che, come CISDA, ci impegniamo
a far arrivare in Afghanistan.
Con il vostro aiuto riusciremo a trovare il modo di aiutare queste associazioni
che da sempre si prodigano per la popolazione afghana e poterle sostenere anche
in questa occasione.
Cisda, Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane
L’IBAN del CISDA è: IT74Y0501801600000011136660 Causale: “Emergenza deportati
afghani Iran”.
Redazione Italia