La Life Support testimone dell’aggressione con droni alla Global Sumud Flotilla
La Life Support, la nave di ricerca e soccorso di EMERGENCY che sta
accompagnando la Global Sumud Flotilla con il ruolo di nave osservatrice e di
supporto medico e logistico stanotte è stata testimone degli attacchi con droni
subiti da diverse barche della flotta. EMERGENCY condanna fermamente questo come
ogni atto di violenza, tanto più considerando che è stato compiuto contro una
missione umanitaria. La Global Sumud Flotilla è infatti la più grande missione
umanitaria marittima civile promossa per portare aiuti a Gaza e aprire un
corridoio umanitario, ed è stata attacca nella notte con droni, bombe sonore e
spray urticanti.
“Questa notte mentre navigavamo in acque internazionali la Life Support è stata
testimone dell’attacco a diverse barche della Global Sumud Flotilla: dal ponte
di comando abbiamo visto un’alta presenza di droni nell’area che si sono
avvicinati da diverse direzioni e i flash delle esplosioni che hanno colpito
diverse barche – spiega Anabel Monte Mier, Capomissione della Life Support di
EMERGENCY. La Flotilla ci ha riferito che nessuna persona è stata ferita, ma
sono state danneggiate alcune barche. Ricordiamo che questa è una missione
umanitaria nonviolenta e condanniamo fortemente qualunque atto di violenza o
attacco alla Flotilla”.
La nave della Ong, che nei giorni scorsi aveva già fornito assistenza tecnica e
sanitaria ad alcune delle imbarcazioni della Flotilla, da oggi inizia anche il
fornimento di acqua e cibo per le barche che hanno esaurito le loro scorte. In
particolare, ha fatto una prima consegna di viveri e acqua, tramite il proprio
rhib, all’ Alma, che a sua volta li distribuirà alle 11 barche che ne avevano
fatto richiesta.
Come spiega Luca Radaelli, infermiere a bordo della Life Support di EMERGENCY:
“Nonostante quello che è successo questa notte noi stiamo continuando a fare il
nostro lavoro: al momento stiamo distribuendo acqua, viveri e beni di prima
necessità alle imbarcazioni della flottiglia; uno dei nostri rhib è in acqua per
rispondere a una richiesta sanitaria non legata all’attacco di stanotte.
Inoltre, siamo disponibili a intervenire anche con il nostro secondo rhib per
dare supporto tecnico o sanitario alle barche che dovessero avere bisogno, come
abbiamo fatto anche nei giorni scorsi.”
EMERGENCY, presente a Gaza con due progetti sanitari da agosto 2024, ricorda
inoltre i motivi che hanno spinto tante persone ad attivarsi con la Global Sumud
Flotilla.
“A Gaza la popolazione vive una situazione drammatica e fuori dal diritto
internazionale, che continua a peggiorare di giorno in giorno; mancano cibo,
acqua, medicinali, si susseguono bombardamenti e ordini di evacuazione. Lo
testimoniano quotidianamente anche i nostri operatori impegnati nelle cliniche
di Al-Qarara e ad Al-Mawasi nella Striscia – conclude la Capomissione della Life
Support –. Ecco perché EMERGENCY non poteva non partecipare a questa missione,
che è forse la più grande missione marittima umanitaria promossa dalla società
civile di fronte all’inerzia e all’inadeguatezza della politica”.
La Life Support di EMERGENCY è operativa dal dicembre 2022 e da allora ad oggi
ha soccorso oltre tremila persone in 36 missioni nel Mediterraneo Centrale. Per
la Flotilla naviga con un equipaggio di 29 persone formato da medici,
infermieri, soccorritori, mediatori culturali, logisti e marittimi.
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