Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza: catena di azioni. Campagna 2025-2026> Il nostro intento è quello di manifestare a livello mondiale ciò che vogliamo,
> dando credibilità a ciò che oggi molti pensano e sentono, mettendolo in
> pratica.
Vogliamo creare determinate condizioni realizzando attività di ogni tipo con una
serie di azioni concatenate, promosse da persone, organizzazioni, associazioni,
collettivi e istituzioni in tutto il mondo che vadano “in crescendo” in modo da
valorizzare ciò che la gente vuole veramente… Se potessimo fare ciò che abbiamo
già fatto, ma in modo più concentrato nel tempo, ampliando la nostra azione con
nuove persone e collettivi, sincronizzandoci… vediamo che è possibile. Possiamo
farlo perché non è qualcosa di così nuovo, abbiamo già realizzato attività con
persone e organizzazioni che hanno fatto cose in circa 100 paesi… In ogni caso,
proviamoci.
“Pensare, sentire e agire per farlo accadere”
La proposta che stiamo rilanciando è qualcosa che molte persone stanno sentendo
e pensando, e che in molti casi hanno già fatto. Dopo aver realizzato la 3ª
Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, in cui abbiamo collegato persone
di tutti i continenti e visto gli ultimi avvenimenti internazionali che tendono
alla polarizzazione, sentiamo che potrebbe essere il momento giusto. Uno degli
indicatori è l’instabilità generale che si sta vivendo, dove il futuro è più
incerto sotto tutti i punti di vista.
UNA CONCATENAZIONE DI AZIONI CHE DIA CREDIBILITÀ A CIÒ CHE ANCORA NON NE HA
Puntiamo a una serie di eventi che sostengano e diano credibilità al sentimento
diffuso di essere contro le guerre e di volere la pace in tutto il mondo,
dedicando queste risorse al miglioramento della vita delle persone e alla
giustizia sociale. L’intento di evitare i conflitti armati e di imparare a
convivere superando le difficoltà è già presente nella vita quotidiana, ma non
si è ancora manifestato né è stato sufficientemente valorizzato, tanto meno
nell’azione internazionale, in alcuni Paesi.
Gandhi sarebbe rimasto un semplice attivista nonviolento, se non avesse
guadagnato credibilità dando vita a un movimento sociale che ha liberato l’India
dal giogo inglese. Lo stesso è accaduto con altre proposte sociali. Quando si
verificano condizioni di sostegno generalizzato, quando si manifesta un clamore
popolare, la cosa sembra possibile e finisce per affermarsi. Crediamo che questo
sentimento sia già presente nella maggior parte delle popolazioni. Non siamo
lontani dal raggiungerlo. Possiamo fare un passo in più. Manca solo che si
manifesti.
Tutto inizia quando, in un determinato momento, alcune persone che agiscono in
modo costante e distribuite in diversi Paesi di tutti i continenti, iniziano a
generare azioni che creano le condizioni affinché coloro che sono sulla stessa
lunghezza d’onda lo vedano come possibile e si uniscano. In questo modo si
finisce per instaurare un nuovo paradigma. Sarà utile che le azioni siano
espandibili. Prima si uniscono individui e gruppi in diverse città, poi questo
avviene in diversi Paesi e si estende ai continenti. All’inizio la gente rimane
un po’ sorpresa, ma se la cosa continua, con diverse organizzazioni e
istituzioni che si uniscono, diventa sempre più possibile. Il clima si
generalizza e diventa evidente. Così, ripetutamente, fino a quando la nuova
situazione diventa manifesta e si mantiene nel tempo. Alcune persone di diverse
nazioni del mondo vedono già questa possibilità. Crediamo che sia giunto il
momento. Sicuramente saranno necessarie modifiche strutturali, ma queste saranno
possibili se ci sarà un grande sostegno da parte della popolazione.
Se riusciamo a influenzare in modo diverso e crescente un numero piccolo ma
rilevante di persone distribuite in tutti i continenti, ci avviciniamo alle
condizioni necessarie. Nelle tre Marce Mondiali, nelle Marce Regionali e in
altre attività, in quasi 20 anni abbiamo realizzato iniziative in circa 100
Paesi, più di 700 città e con una moltitudine di fronti d’azione. Potremmo aver
raggiunto in qualche modo circa 800 mila persone a livello mondiale. Ma tale
quantità è stata realizzata in modo discontinuo e non coordinato nel tempo. Ora,
l’idea è quella di avanzare in modo più concentrato nel tempo e nello spazio. Se
sommiamo le azioni in due anni sincronizzandoci e in tutto il pianeta, possiamo
creare le condizioni affinché il fenomeno esploda. Si può innescare un fenomeno
psicosociale grazie all’adesione progressiva e generalizzata di persone,
associazioni e governi. Questo è il lavoro da fare e, visti gli ultimi
avvenimenti nel mondo, ci sembra improrogabile. Prendiamo l’iniziativa.
PIANO BIENNALE – CREARE LE CONDIZIONI – 2025-2026
Ci concentreremo sui prossimi due anni, che pianificheremo man mano che gli
eventi si susseguiranno. Non possiamo fare piani a più lungo termine perché non
sappiamo come evolveranno le cose.
Argomenti da considerare:
Riflessione personale: questo deve partire dall’essere umano, può coinvolgere
molti esseri umani. Non è solo per militanti o attivisti. Riguarda tutti, perché
è una questione che interessa l’intera specie. Abbiamo bisogno di riflettere su
quali saranno i contributi personali, considerando il grado di coinvolgimento
che ciascuno vuole realizzare. “Contribuire forse all’azione più importante
della Storia e della Storia di ciascuno…”. Ognuno dovrà decidere… Prendiamo come
riferimento le parole di A. Einstein quando disse: «Non so con quali armi si
combatterà la Terza Guerra Mondiale, ma so con quali si combatterà la Quarta
Guerra Mondiale: con bastoni e pietre», ovvero la civiltà scomparirebbe.
Cercheremo di evitarlo. Quel «Grande spavento» potrebbe essere utile in certi
momenti, ma lavoreremo in modo positivo, nella direzione opposta, perché il
futuro può essere luminoso per tutti.
Dopo la terza Marcia Mondiale, abbiamo constatato che oltre il 95% della
popolazione rifiuta la guerra ed è più sensibile al dialogo e alla giustizia
sociale. Gli indicatori dello stato della civiltà riflettono un progresso
crescente sotto molti aspetti: meno morti per fame, più alfabetizzazione, meno
discriminazione per razza, genere, età, economia, religione o ateismo, maggiore
sensibilità ecologica, progresso delle democrazie, anche se occorre continuare a
migliorarle, maggiore valore dato all’essere umano, maggiore interconnessione
mondiale, ecc. È quindi necessario agire per compensare ciò che pochi, che sono
una minoranza, vogliono imporci e che va contro il sentimento generale. Con la
legge del “occhio per occhio” finiremo tutti ciechi. Questa non è una giungla
dove sopravvive il più forte, come alcuni vogliono far credere. Il futuro sta
nell’imparare a collaborare, a capirci e ad avanzare nell’integrazione
rispettando la diversità. Crediamo che sia giunto il momento di esprimere la
nostra volontà con più forza perché ha senso farlo. È lì che si apre il futuro!
Ed è quello che vogliamo.
Testimonianze
Non ci interessa che le persone si mobilitino per slogan, trovate o cose simili,
ma perché l’azione che proponiamo, per ciascuno, ha il sapore della certezza e
di ciò che è più vero. Quindi ognuno deve riflettere su ciò che gli interessa
principalmente, ciò che gli si addice, ciò che vuole trasmettere e che gli apre
il futuro…
Impegno
Puntiamo a che tutte le persone agiscano in modo manifesto con “Pace e
nonviolenza”, “Contro le guerre”, “Cercando la collaborazione e la
condivisione”, “Contribuendo al processo umano”, “ Ottenendo che nessun essere
umano muoia di fame”… La divisione non è tra destra e sinistra, ma tra chi è a
favore della pace e della nonviolenza e chi antepone altri valori, come il
denaro ad esempio. Non è possibile che, come dice OXFAM, l’1% degli abitanti
possieda il 95% delle risorse del pianeta. Questo deve cambiare. Altrimenti
andremo incontro al caos.
Azione
È ora di renderci visibili. Dare valore alle numerose azioni che aiutano la
nostra specie a progredire. Possiamo basarci sui fatti, non solo su teorie o
emozioni, cercando di influenzare e mobilitare l’ambiente circostante. Stiamo
cercando di entrare in sintonia con le persone che vogliono unirsi all’azione e
allargare il campo ad altri temi e altri Paesi. È importante che ogni persona
trovi il proprio spazio e senta che il suo contributo ha valore. Quando si
sommano molti contributi significativi, il processo avanza e diventa contagioso.
Ancora di più quando abbiamo mezzi di comunicazione con cui possiamo connetterci
facilmente a livello mondiale.
Organizzazioni e collettivi
Ogni organizzazione lavorerà secondo i propri interessi, la propria metodologia
e le proprie risorse. Sono loro che devono occuparsi delle persone interessate a
partecipare. Ogni organizzazione decide in quali luoghi vuole agire, con quale
intensità e su quali temi. L’unica cosa che tutte condividono è l’impegno comune
nella diffusione dei principi di Pace e Nonviolenza. In questi 20 anni, migliaia
di organizzazioni hanno partecipato a queste iniziative e molte altre possono
aggiungersi. Tutte quelle che lo desiderano potranno partecipare a questa
azione.
Temi
Abbiamo realizzato o progettato nell’ambito della MM: 3 Marce Mondiali per la
Pace e la Nonviolenza, Marce Regionali, Simboli Umani, Cori per la Pace,
Maratone regionali e continentali, Ciclismo per la Pace, Mostre di disegni,
fotografie e altro, Scalate delle vette più alte di ogni Paese, Intelligenza
Artificiale, Manifestazioni in Mare, Macro Consulta, Forum Umanista, Dibattiti
Universitari, Canzoni per la Pace (ci sono state donate più di 70 composizioni),
Osservatori della Nonviolenza, Murales per la Pace, Laboratori della
Nonviolenza, Rete di organizzazioni (ICAN), Invenzioni nella base sociale,
Cyber-solidarietà, Percorsi virtuali, Marcia Mondiale nella mia città, Piantare
alberi, Pannello di diplomatici e rappresentanti contro le guerre, Pannello
delle religioni per la pace, Trattato sulla proibizione delle armi nucleari con
94 governi firmatari e 73 paesi che fanno parte del Trattato, possibile riforma
del Consiglio di Sicurezza dell’ONU e Consiglio Civico Mondiale, Sindaci per la
pace, incontri con Presidenti di Governi, Segretario Generale dell’ONU e
personalità, artisti, referenti della cultura, ecc. Produzione di libri,
fumetti, video, eventi, ecc.
Espansione
Si punta a un’espansione su diversi fronti: quantitativa, spaziale, qualitativa,
ecc., fino a raggiungere una proiezione mondiale. Inoltre, si amplierà a tutti
gli strati della società, coinvolgendo diverse generazioni, generi, etnie e
territori.
Espansione spaziale: nelle diverse attività svolte in questi anni contiamo su
una rete di attivisti, adesioni e contatti in:
Asia-Oceania 25 paesi: Nuova Zelanda, Australia, India, Bangladesh, Bahrein,
Borneo, Cina, Corea del Sud, Giappone, Iraq, Nepal, Palestina, Pakistan, Sri
Lanka, Filippine, Hong Kong, Iraq, Israele, Kirghizistan, Giordania, Libano,
Malesia, Kuala Lumpur, Siria, Turchia.
Africa 25 paesi: Angola, Benin, Repubblica Democratica del Congo, Burkina Faso,
Egitto, Etiopia, Ghana, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Costa d’Avorio, Kenya,
Liberia, Marocco, Mauritania, Mali, Mozambico, Nigeria, Ruanda, Senegal, Sierra
Leone, Sudafrica, Togo, Uganda, Zambia.
Europa 24 paesi: Albania, Germania, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca,
Slovenia, Spagna, Estonia, Francia, Finlandia, Olanda, Ungheria, Islanda,
Irlanda, Italia, Norvegia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Russia, Svezia,
Svizzera, Vaticano.
America 25 paesi: Argentina, Bolivia, Brasile, Canada, Colombia, Costa Rica,
Cile, Cuba, Stati Uniti, Ecuador, El Salvador, Guatemala, Haiti, Honduras,
Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Porto Rico, Repubblica Dominicana,
Suriname, Uruguay, Venezuela.
Totale: sono state realizzate attività in 99 paesi, compresa l’ONU. Cercheremo
di attivare i contatti e le attività in tutti questi paesi.
Adesione di Comuni, Organizzazioni, Personalità, ecc.: sono più di 3.000 coloro
che hanno aderito in diverse forme alla MM. Chiederemo loro di sostenere
nuovamente questa azione.
Simultaneità
Tutto si concluderà con la realizzazione progressiva di una catena di azioni,
che avranno un’identità propria. Convergeranno ogni 6 mesi fino a quando ci
saranno le condizioni per realizzare un’azione a livello mondiale.
Numero e distribuzione: con circa un milione di persone[1], distribuite in modo
sufficiente in diversi paesi, se ciò avverrà, saremo in grado di influenzare e
permettere che il fenomeno si concretizzi.
Cosa fare? cerchiamo organizzazioni e persone che abbiano la capacità di fare
azioni. Spingiamo affinché queste azioni diventino contagiose e diventino un
effetto dimostrativo. In tutte le azioni sarà presente il tema della
replicabilità, dell’esemplarità, dell’aiuto e della crescita personale dei
partecipanti. Daremo priorità all’organizzazione per tematiche, geograficamente
e con autosufficienza economica.
Economia della MM: fin dall’inizio abbiamo scommesso sull’indipendenza
economica. Abbiamo detto che non avremmo venduto nemmeno un centimetro quadrato
della nostra maglietta a nessuna multinazionale e questo ci ha portato a
realizzare migliaia di azioni in tutto il pianeta. Questa parte del percorso è
collaudata e continueremo su questa linea. Accetteremo il sostegno della base
sociale, purché non comprometta mai il messaggio.
Economia sociale e cooperativismo: questo è un tema fondamentale. Crediamo che
sia cruciale rafforzare il sistema cooperativo e le reti di collaborazione come
modello economico trasformativo. Senza delegittimare altre forme di
organizzazione economica, daremo particolare enfasi al funzionamento e al
consolidamento delle cooperative. A lungo termine, aspiriamo a sostenere un
modello cooperativo solido che diventi un pilastro essenziale del sistema
economico, in cui la proprietà dei mezzi di produzione sia nelle mani dei
lavoratori e delle lavoratrici, cercando una gestione democratica ed equa delle
risorse. Questo modello non solo mira all’autogestione e alla solidarietà, ma
anche a promuovere la giustizia sociale ed economica, garantendo che il lavoro e
la produzione non siano subordinati a interessi di capitali estranei alla
comunità. La creazione di un sistema cooperativo forte sarà un tema chiave nella
nostra visione del futuro e lavoreremo affinché questo modello sia accessibile,
espandibile e sostenibile nel tempo.
LIBRI, SOCIAL NETWORK E MASS MEDIA:
Libri
Abbiamo già prodotto i libri della 1ª e 2ª MM, delle Marce centroamericana e
sudamericana e altri ancora. È possibile scaricarli gratuitamente dal sito
https://rafaeldelarubia.net/
* Produrremo un libro su questo progetto e lo tradurremo in tutte le lingue
possibili.
* A ottobre uscirà il libro della terza MM.
* Speriamo che le azioni che si andranno sviluppando siano disponibili anche in
formato libro e video!
* Abbiamo già pubblicato un volume dedicato all’Impegno Etico in 11 lingue.
Stiamo lavorando per realizzarne un altro che includa l’Impegno Etico, la
Regola d’Oro e l’Autoconoscenza. Stiamo valutando la possibilità di
pubblicarlo in diverse lingue.
* Social media: aumenteremo la nostra presenza sui social media e saremo più
attivi su questi canali aumentando la produzione di video, poster, murales,
fumetti, ecc.
* Mass media: l’azione sui Mass media. La incorporeremo come norma.
Fumetti: Realizzazione di fumetti diversi sul tema.
Video: Attivare la produzione di video. Realizzare la versione video di questa
campagna.
Film: Stiamo producendo un film o una serie sul progetto. Stiamo già lavorando
alla sceneggiatura. Sviluppare anche i temi più significativi. Abbiamo bisogno
di una selezione di film pacifisti e contro la guerra nella storia.
Nuove generazioni e cultura della collaborazione
* Usciremo da questa situazione grazie all’azione personale e collettiva,
promuovendo gli effetti dimostrativi.
* Cercheremo di formare le nuove generazioni secondo questa visione solidale e
collettiva.
* Si punterà ad agire in gruppi che abbiano le condizioni per: formarsi,
incorporare meccanismi solidali, di replica, esemplari ed efficaci.
* Agire a livello sociale. Essere presenti sui social network.
* Diversificarsi in aree geografiche e popolazioni, risolvendo i bisogni dei
più svantaggiati con capacità di autoreplicarsi.
* Aiutare le organizzazioni o i collettivi che stanno chiaramente avendo un
effetto dimostrativo a estendere la loro esperienza ad altri Paesi del mondo.
* Lavorare sulla nostra azione in ambito universitario. L’università UNED del
Costa Rica pubblicherà il libro della 3ªMM e noi faremo tutto il possibile
per stamparlo in altre università.
Nobel per la Pace: Nel corso della terza MM appena conclusasi, si è discusso in
diversi ambiti (soprattutto nelle università) e in diversi Paesi della
possibilità che la MM venga candidata al Nobel per la Pace. Vedremo quali sono i
requisiti e affronteremo la questione come prioritaria.
Nuovo momento: Stiamo entrando in un nuovo momento a livello internazionale in
cui ciò che accadrà in questo ambito è molto variabile. Non possiamo fare piani
a lungo termine perché gli imprevisti possono essere molti e gli scenari possono
variare notevolmente. Per questo motivo realizzeremo progetti a 6 mesi e li
adegueremo man mano che si verificheranno gli eventi
Calendario: Creare condizioni dal 1/9/2025 al 2/8/2026:
* 1/9 Prima chat internazionale
* 2-5/10 eventi, valutazione e chat.
* 2-5/11 eventi, valutazione e chat.
* 2-5/12 eventi, valutazione e chat.
* 2-5/1 eventi, valutazione e chat.
* 2-5/2 eventi, valutazione e diffusione.
* 7-8/2 chat valutazione, calendario e materiali
Risuonano con sempre maggiore forza le parole che Silo scrisse poco prima
dell’ultima campagna pubblica che lui sostenne, parlando della Marcia Mondiale
per la Pace e la Nonviolenza. Questo è ciò che diceva in alcuni commenti alla
fine di un messaggio, che riportiamo di seguito:
> “Vorrei sottolineare una preoccupazione che mi accompagna da tempo, una
> preoccupazione che spero possa essere dissipata dall’azione congiunta delle
> centinaia di migliaia, e speriamo milioni, dei nostri amici volontari. Lo dico
> crudamente: non possiamo e non dobbiamo discriminare chiunque voglia
> partecipare o collaborare con la Marcia. Quindi, chiunque sostenga la causa
> della Pace e della Nonviolenza deve poter esprimersi pubblicamente. Non
> possiamo porre limiti a partiti, religioni, etnie, classi o minoranze, solo
> perché emarginati dal pregiudizio, dalla calunnia e dalla manipolazione dei
> “formatori di opinione”. Questa campagna deve essere, prima di ogni altra
> cosa, una voce contro la discriminazione, la violenza e l’ingiustizia!”
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[1] Puntiamo a raggiungere la proporzione omeopatica (1/10.000)
Traduzione dallo spagnolo di Stella Maris Dante.
Mondo Senza Guerre e Senza Violenza