Gruppo dell’Aja: “L’era dell’impunità per Israele è finita”
Embargo sulle armi, stop agli appalti pubblici collegati a progetti illegali nei
Territori Palestinesi Occupati e pieno rispetto delle decisioni dei tribunali
internazionali: queste le misure diplomatiche, legali ed economiche coordinate
che dodici Paesi si impegnano ad applicare “con effetto immediato” per “frenare
l’attacco israeliano ai Territori Palestinesi Occupati”.
L’annuncio è giunto al termine di due giornate di lavori a Bogotà, dove una
coalizione di 32 Paesi denominata The Hague Group (Gruppo dell’Aja),
co-presieduta da Sudafrica e Colombia, ha stabilito all’unanimità che “l’era
dell’impunità per Israele è finita”. Nella dichiarazione congiunta, l’adozione
delle sei misure coordinate viene definita “l’azione multilaterale più ambiziosa
dall’inizio del genocidio di Gaza, 21 mesi fa”, mirante ad “andare oltre le
parole di condanna e intraprendere un’azione collettiva fondata sul diritto
internazionale”.
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“Questi 12 Stati hanno compiuto un passo epocale”, ha dichiarato Francesca
Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti
umani nei Territori Palestinesi Occupati. “Il tempo stringe affinché gli Stati
– dall’Europa al mondo arabo e oltre – si uniscano a loro”.
Clicca per guardare il video dell’inaugurazione della conferenza il 15 luglio.
ANBAMED