Il me faut vivre ma vie – iniziativa sull’individualismo
Venerdì 20 giugno 2025 ore 19 al Bencivenga Occupato
Spesso sentiamo additare l’individualismo come una delle cause di moltidei
problemi che attanagliano la vita dell’individuo nelle società a capitalismo
avanzato: frammentazione sociale, desolidarizzazione e alienazione sono infatti
le caratteristiche dominanti di una società di massa attraversata al contempo da
una profonda atomizzazione degli individui che la compongono.
Ma la spinta verso l’autorealizzazione e il successo che caratterizza
l’individualismo moderno è la conseguenza della diffusione dei valori borghesi
all’interno delle società occidentali a partire dal XVIII secolo, e rappresenta
più una miscela di egoismo ed egogentrismo che quel filone di riflessione
filosofico-esistenziale che il termine dovrebbe indicare. L’individualismo può
infatti assumere diverse forme, a seconda di chi lo assume a guida, ma si
caratterizza sempre come un approccio alla vita che mette al centro l’individuo
e le sue possibilità di determinarsi autonomamente. Aspetti che sicuramente non
ritroviamo nella società contemporanea, in cui l’individuo è centrale solo in
quanto produttore-consumatore e le sue possibilità di autodeterminazione sono
solamente quelle messe a disposizione dall’offerta di mercato.
Proprio per la centralità del concetto di autodeterminazione e di libertà per il
singolo individuo, da opporre alla soffocante società di massa che si stava
delineando grazie ai processi di accumulazione capitalistici, l’individualismo
ha avuto in passato una forte diffusione tra quelle persone che si sono
interessate alla libertà, non da ultimx x anarchicx.
Vogliamo iniziare il nostro ciclo di iniziative di discussione su alcuni dei
temi centrali del pensiero anarchico con un momento di confronto sul tema
dell’individualismo, dell’individuo e del suo rapporto con l’altro da sé per
provare a fare chiarezza assieme su concetti tanto importanti quanto mal
compresi e spesso fraintesi.
Concetti pregni di conseguenze pratiche che si intrecciano con svariati altri
argomenti fondamentali per coloro che cercano di avvicinare il più possibile
teoria e prassi anarchica: dall’organizzazione tra anarchicx a possibili
esperimenti su maniere di vivere collettivi, dall’etica che deve regolare i
rapporti tra individui che si considerano come “unici” agli strumenti di cui
essi hanno bisogno per tentare di autodeterminarsi il più possibile
autonomamente.
Cos’è dunque l’individualismo anarchico? Come si lega a concetti come quelli di
antiorganizzazione, nichilismo, affinità, azione diretta?
Cercando assieme di rispondere a questi quesiti intendiamo creare un momento di
conoscenza e approfondimento tra anarchicx, sempre nella direzione di affilare
il nostro pensiero e la nostra azione.