LA MEGAMACCHINA DEVASTATRICELA MEGAMACCHINA DEVASTATRICE
DUE GIORNI CONTRO L’ESTRATTIVISMO E IL MONDO CHE NE HA BISOGNO
16-17 DICEMBRE AL BENCIVENGA OCCUPATO
L’estrattivismo caratterizza l’epoca moderna. Definiamo l’estrattivismo come un
particolare modo di pensare e le relative pratiche mirate a massimizzare il
profitto attraverso l’estrazione di risorse, che porta con sé violenza e
distruzione
Questa iniziativa nasce della necessità di riflettere sull’estrattivismo, un
tema all’ordine del giorno alle nostre latitudini per via della corsa alla
conquista di materie prime considerate strategiche per la perpetrazione e il
progresso del dominio capitalista. Sviluppo che, come sappiamo, da secoli
saccheggia quelle zone del mondo che sono considerate sacrificabili, sfruttando
quell’umanità che viene considerata di scarto. Questa mentalità coloniale ha
comportato non solo la distruzione di interi ecosistemi e delle vite di chi li
abita, per alimentare quell’economia (che oggi, con buona dose di ipocrisia, si
fa chiamare green) che ci vorrebbe far credere di voler rimediare alla
catastrofe climatica che essa stessa ha creato, ma anche la sua continua
riproduzione attraverso forme sempre nuove di sudditanza economica.
All’interno della due giorni pensiamo sia quindi importante partire da un
excursus storico ed economico sul concetto di estrattivismo, per riconoscerne il
ruolo fondamentale per la sopravvivenza del dominio. Passeremo poi alle
contraddizioni della “transizione ecologica”, energetica e tecnologica/digitale.
Discuteremo dell’impatto ambientale, politico e sociale delle imprese
estrattiviste e delle sue altre evidenti conseguenze, quali la militarizzazione
dei territori, la repressione e le guerre per le risorse. Ci concentreremo poi
su degli esempi di lotte e resistenze alle mire estrattiviste, per concludere
poi con una riflessione su quali prospettive e modalità d’intervento, da
anarchiche e anarchici, vorremmo avere nella lotta contro l’estrattivismo.
Vorremmo che i dibattiti fossero quanto più possibile orizzontali, per questo
non vorremmo “esperti” né pubblici passivi, interverranno compagne e compagni di
altre realtà che si occupano della questione, nell’ottica di uno scambio e di un
confronto che tenda ad approfondire le nostre conoscenze del nemico per
migliorare la nostra capacità di attacco.
Noi non possiamo né vogliamo rimanere a guardare passivamente di fronte a questa
catastrofe globale che vuole distruggere le nostre vite.
Non crediamo nella sua pace sociale.
Contro lo stato e il capitalismo
Per la liberazione totale.
Di seguito la bibliografia minima che consigliamo di leggere in vista
dell’iniziativa
(in aggiornamento – stay tuned!):
opuscolo imola (opuscolo uscito in occasione dell’iniziativa “Verso l’utopia” di
Imola)
I bassifondi del capitale – L’eterno ritorno di Eldorado
1312i bassifondi del capitale(versione lettura)
i bassifondi del capitale (versione stampabile opuscolo)
La guerra del sottosuolo, Hourriya Ed. (disponibile presso la distro del B15)
Frontiere della Transizione Energetica (link alla mappa interattiva dei progetti
italiani)
CapitalismoResiliente
L’ERA DEL CAPITALITIO – Note sull’ondata estrattivista in Portogallo (e non
solo)
Punta corna e il nuovo estrattivismo verde europeo (articolo apparso su Nunatak)
Rinnovamento industriale (articolo di finimondo, da Avis de têmpetes, n. 49, 15
gennaio 2022)
Un organo che tutto controlla, un controllo che tutto organizza – Smart control
room a Venezia, polizia e giustizia predittiva, chip war e molte altre brutte
cose!
La nuova corsa all’oro – Società estrattiviste e rapina, di Raul Zibechi
Minopoli (versione lettura)
Minopoli (versione stampabile opuscolo)