
Dall’economia dello shock al profitto del genocidio
Global Project - Friday, July 25, 2025di Mattia Gallo
L’ultimo capitolo del celebre testo di Naomi Klein, “Shock Economy”, è un’analisi focalizzata sulla situazione del conflitto israelo – palesinese a partire dagli accordi di Oslo del 1993, dal titolo: “Perdere l’incentivo alla pace. Israele come monito”. Sebbene a partire da quella circostanza storica sembrava potessero esserci le premesse per un possibile percorso di pace da ambo le parti, alcune dinamiche interne al paese israeliano fecero in modo da far volgere in modo deteriore la situazione complessiva. Gli anni chiave sono quelli che vanno intorno alla fine degli anni 90, in cui scoppia la bolla delle tecnologie informatiche detta bolla delle “dot – com”. Israele viene colpito duramente perché aveva puntato in modo rilevante la propria economia sulle tecnologie informatiche. Il paese precipitò in caduta libera ma ci fu un cambiamento provvidenziale da parte del governo: da un lato incoraggiò il settore tecnologico a spostarsi dalla tecnologia ...