Secondo turno in Bolivia o il trionfo del male minore

Comitato Carlos Fonseca - Thursday, October 23, 2025

Carlos Flanagan

La scorsa domenica è stato portato a termine -per la prima volta nella sua storia- il secondo turno dell’elezione presidenziale nello Stato Plurinazionale della Bolivia.

Con la sconfitta della sinistra al primo turno del 17 agosto, l’opzione al secondo turno era tra Rodrigo Paz Pereira, che potremmo giungere a catalogare come di centro destra del Partito Democratico Cristiano, e Jorge “Tuto” Quiroga di estrema destra dell’Alleanza Libertà e Democrazia (Libre).

Secondo i dati del Sistema dei Risultati Preliminari (SIREPRE) con il 98,2% dei voti conteggiati, Paz Pereira ha ottenuto il trionfo con il 54,53% contro il 45,5% di Tuto Quiroga (che ha già riconosciuto la sconfitta e si è felicitato con il vincitore) e si insedierà nella carica il prossimo 8 novembre.

In un precedente articolo in cui analizzavamo i risultati del primo turno, intravedevamo il probabile trionfo al secondo turno di Paz Pereira e i problemi di governabilità che avrebbe avuto. Senza maggioranze parlamentari proprie (16 senatori su 36 e 49 deputati su 130) e di fronte alla inesistente rappresentanza della sinistra (senza senatori e con un solo deputato) dovrebbe ricorrere ai voti della destra e negoziare con l’impresario Samuel Doria Medina il cui gruppo Alleanza Unità ha ottenuto 7 senatori e 26 deputati, e in questo modo non ricorrere a Quiroga.

Ma ogni sostegno ha un prezzo. Vedremo in un futuro vicino le concessioni che dovrà portare a termine.

Il campo popolare

La sconfitta del campo progressista dopo un processo di cambiamenti di 20 anni è di per sé deplorevole.

Ma la cosa più preoccupante a mio giudizio è l’attuale stato della situazione del campo popolare.

I personalismi dentro e fuori del governo che hanno portato a molteplici fratture nelle diverse organizzazioni sindacali e sociali di contadini e popoli originari riunite nel cosiddetto Patto di Unità -composto dalla Confederazione Nazionale delle Donne Contadine Indigene Originarie della Bolivia “Bartolina Sisa” (CNMCIOB-BS), la Confederazione Sindacale delle Comunità Interculturali Originarie della Bolivia (CSCIOB), il Consiglio Nazionale degli Ayllus e delle Markas del Qullasuyu (CONAMAQ) e la Confederazione dei Popoli Indigeni della Bolivia (CIDOB), oltre alla Confederazione Sindacale Unica dei Lavoratori Contadini della Bolivia (CSUTCB)- permangono immutate.

La Centrale Operaia Boliviana (COB) ha tenuto dal 6 al 10 ottobre a Cobija il suo XVIII Congresso.

Nello stesso sono state designate nuove autorità con il dirigente minerario statale Mario Argollo come Segretario Esecutivo, sostituendo le precedenti molto contestate che ci furono per più di sette anni con Juan Carlos Huarachi a capo, quando avrebbero dovuto stare solo per due anni.

La nuova dirigenza, dando un buon segnale, ha già manifestato che si opporrà ferreamente ad ogni misura governativa a carattere neoliberale, sia la soppressione della sovvenzione ai combustibili o la privatizzazione della salute e dell’educazione o l’alienazione delle risorse naturali.

Per ritornare sulla via dei cambiamenti sarà necessario iniziare fin d’ora un processo di avvicinamento di tutte le organizzazioni popolari al fine di arrivare ad una sorta di congresso del popolo in cui confluiscano le autocritiche e tra tutti si elaborino le basi di una piattaforma programmatica.

Senza negare l’importanza dei leader che potranno sorgere, questa piattaforma dovrà essere lo strumento che dia coscienza e mobiliti le masse per lottare per mantenere i propri diritti conquistati e affrontare le misure neoliberali nel prossimo quinquennio.

Sarà un processo per nulla facile per il quale si richiederà molta pazienza e soprattutto un atteggiamento di grande fraternità; che sia il germe di fondazione di una forza unitaria che possa nell’anno 2030 contendere con successo il governo.

22/10/2025

Rebelión

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: Carlos Flanagan, Segunda vuelta en Bolivia o el triunfo del mal menor”, pubblicato il 22-10-2025 in Rebelión, su [https://rebelion.org/segunda-vuelta-en-bolivia-o-el-triunfo-del-mal-menor/] ultimo accesso 23-10-2025.