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Se la paura cambiasse di campo
26 luglio. Un uomo nigeriano viene fermato dalla polizia per un controllo dei documenti. Non avendo un permesso di soggiorno in regola, il ragazzo si è rifiutato di essere identificato. La scena ha attirato l’attenzione di altri stranieri che hanno circondato gli agenti e hanno reso vane le loro richieste finché sono intervenute altre volanti, un poliziotto fuori servizio di passaggio e una coppia di solerti cittadini armati di spray al peperoncino. Il ragazzo che non ha mostrato i documenti è stato tratto in arresto.
Ex Moi in dirittura di arrivo
16 luglio. Cambio di rotta e sopratutto accelerata nella gestione dello sgombero delle palazzine Ex Moi. Il Ministero dell’Interno ha preso in mano la partita e ha deciso che gli ultimi 400 abitanti dovranno uscire entro metà agosto, invece che la fine dell’anno come era stato più volte dichiarato. Quello che li aspetta sarà l’inserimento in dei progetti, per i primi 200, mentre per gli altrettanti restanti si tratterà di ricollocarli in centri di accoglienza o inserirli nel nuovo piano di incentivazione dei rimpatri volontari assistiti. Oltre alle due tranche del Viminale pari a 2 milioni di euro stanziati per lo sgombero delle palazzine, la nuova giunta regionale capitanata da Cirio ha ulteriormente stanziato 500 mila euro.
La campagna del suk
5 luglio. Nonostante le indiscrezioni sembra che non sia ancora giunto il momento dello sgombero del balòn di canale Molassi e San Pietro in Vincoli. Nonostante le pressioni di alcuni politici, Marrone e Alessi in prima linea,e della sindaca, il Prefetto consiglia di procedere con calma. Chi piazza i teli in quella parte del mercato, solidali e abitanti della zona che ritengono ingiusto lo spostamento si sono ancora una volta organizzati e dati appuntamento per un presidio notturno. La politica attuata da chi gestisce la città pare una campagna volta allo sfiancamento: l’allarme sgombero viene a tratti rinnovato diffondendo ansia e agitazione tra i mercatari, la data man mano posticipata mentre l’estate avanza e tanti saranno fuori porta. Intanto per le prossime due settimane un cantiere sta occupando la maggior parte del canale acciottolato impedendo di fatto la stesura della merce.