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Gaza. Scontro a fuoco a Rafah, bombardato campo di sfollati. I tunnel incubo per gli occupanti
Ieri pomeriggio, cinque soldati israeliani sono rimasti feriti, uno dei quali gravemente, in uno scontro tra combattenti palestinesi e le truppe stanziate a Rafah, nel sud di Gaza. Secondo quanto riporta il Times of Israel, la versione dei portavoce militari israeliani afferma che lo scontro è iniziato quando i soldati […] L'articolo Gaza. Scontro a fuoco a Rafah, bombardato campo di sfollati. I tunnel incubo per gli occupanti su Contropiano.
Cisgiordania. Si stanno prendendo tutto…
All’alba. Ruspe, elicotteri, blindati. La nuova operazione terroristica dell’Idf – battezzata “Cinque pietre” – piomba su Tubas e sui villaggi attorno nella Cisgiordania settentrionale. Sessanta arresti, decine di case devastate, una trentina di civili costretti ad abbandonare le loro abitazioni. A essere trascinato via, tra gli altri, anche Samir Basharat, […] L'articolo Cisgiordania. Si stanno prendendo tutto… su Contropiano.
Gaza. Non ci sarebbe mai stata una fase due, la strategia era il cessate il fuoco
La prima fase dell’accordo di cessate il fuoco non era mai stata pensata come una fine, solo un inizio. Per i palestinesi, ha offerto una rara tregua dal massacro, un’opportunità per recuperare corpi, riconnettere le famiglie e contrastare la macchina del genocidio. Ma nel momento in cui la resistenza ha […] L'articolo Gaza. Non ci sarebbe mai stata una fase due, la strategia era il cessate il fuoco su Contropiano.
Non esiste il sionismo buono
Nelle settimane scorse ho letto o partecipato a tre eventi che erano direttamente collegati alla valutazione che ebrei italiani hanno del sionismo. Il primo episodio è quello di Emanuele Fiano, appartenente sia alla associazione “Italia-Israele” che al Partito Democratico, e che in varie occasioni ha negato che ci sia un […] L'articolo Non esiste il sionismo buono su Contropiano.
No, non c’è cessate il fuoco a Gaza
Quando il 10 ottobre è stato dichiarato un “cessate il fuoco” a Gaza, molti palestinesi hanno tirato un sospiro di sollievo. Avevano appena subito due anni di bombardamenti costanti, stimati in circa sei volte la potenza esplosiva della bomba atomica sganciata su Hiroshima nel 1945, concentrati su un’area meno della […] L'articolo No, non c’è cessate il fuoco a Gaza su Contropiano.
Gaza. Ancora palestinesi uccisi e feriti. In Cisgiordania raid dei militari israeliani, ma i palestinesi resistono
Almeno 22 palestinesi sono stati uccisi in una serie di attacchi con droni e missili israeliani condotti nel nord e nel centro della Striscia, che hanno provocato anche decine di feriti. Il cessate il fuoco da parte israeliana è ormai è una sottile linea che viene violata a totale discrezione. […] L'articolo Gaza. Ancora palestinesi uccisi e feriti. In Cisgiordania raid dei militari israeliani, ma i palestinesi resistono su Contropiano.
Il caso di Ahmad Salem, giovane palestinese detenuto in Italia
Per i palestinesi in Italia la vita sta diventando difficile. Prima gli arresti di Anan Yaesh, Ali Irar e Mansour Doghmosh, adesso la detenzione di un altro giovane palestinese. Invece di perseguire i genocidi, la magistratura italiana sembra più impegnata a perseguire chi vi si oppone. Ahmad Salem è un […] L'articolo Il caso di Ahmad Salem, giovane palestinese detenuto in Italia su Contropiano.
Israele è una democrazia? No, per almeno 8 motivi
Come ricordiamo sempre, lo spazio “interventi” ospita contributi non redazionali che però ci sembrano utili per il lettore.Questo intervento in particolare è condotto secondo una logia rigorosamente liberale, quasi “da manuale”, e contiene dunque giudizi che in diversi casi non ci sembrano affatto condivisibili. Proprio per questo, però, l’articolo demolisce […] L'articolo Israele è una democrazia? No, per almeno 8 motivi su Contropiano.
La risoluzione del Consiglio di sicurezza ONU viola il diritto all’autodeterminazione dei palestinesi, avverte Francesca Albanese
L’esperta delle Nazioni Unite Francesca Albanese ha espresso ieri profonda preoccupazione per l’adozione della risoluzione 2803 da parte del Consiglio di Sicurezza, avvertendo che essa è in contrasto con il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione, consolida la presenza illegale di Israele nei territori palestinesi occupati, comprese le politiche e le pratiche illegali in atto, e rischia quindi di legittimare la violenza di massa in corso. > “Accolgo con favore la rinnovata attenzione del Consiglio di Sicurezza > dell’ONU su Gaza e l’urgente necessità di un cessate il fuoco permanente”, ha > affermato Francesca Albanese, Relatrice Speciale sulla situazione dei diritti > umani nei territori palestinesi occupati dal 1967. > > “Ma sono profondamente perplessa. Nonostante gli orrori degli ultimi due anni > e la chiara giurisprudenza della Corte Internazionale di Giustizia, il > Consiglio ha scelto di non basare la sua risposta proprio sul corpus giuridico > che è tenuto a difendere: il diritto internazionale dei diritti umani, > compreso il diritto all’autodeterminazione, il diritto che disciplina l’uso > della forza, il diritto internazionale umanitario e la Carta delle Nazioni > Unite”. > > “L’articolo 24(2) della Carta delle Nazioni Unite precisa che nell’adempimento > dei suoi compiti, il Consiglio ‘agisce in conformità con gli Scopi e i > Principi delle Nazioni Unite’”. > > “Anziché tracciare un percorso verso la fine dell’occupazione e garantire la > protezione dei palestinesi, la risoluzione rischia di rafforzare il controllo > esterno sulla governance, sui confini, sulla sicurezza e sulla ricostruzione > di Gaza. La risoluzione tradisce le persone che afferma di proteggere”. La risoluzione è stata adottata lunedì 17 novembre con 13 voti a favore e due astensioni da parte di Russia e Cina. Albanese ha sottolineato che la risoluzione 2803 sostituisce chiari obblighi legali nei confronti dei palestinesi con un “modello di controllo esterno basato sulla sicurezza e sul capitale” che rafforza le attuali asimmetrie di potere. “Il mandato di ‘proteggere i confini’, ‘proteggere i civili’ e ‘smantellare le armi’ si concentra quasi esclusivamente sul disarmo dei gruppi armati palestinesi, senza fare nulla per porre fine alla causa principale della violenza: l’assedio illegale, l’occupazione, la segregazione razziale, l’apartheid e la pulizia etnica perpetrati da Israele”, ha affermato. > “Una forza militare che risponde a un cosiddetto ‘Consiglio di Pace’ > presieduto dal presidente degli Stati Uniti, parte attiva in questo conflitto > che ha continuamente fornito sostegno militare, economico e diplomatico alla > potenza occupante illegale, non è legale”, ha affermato l’esperta. “Si tratta > di un tentativo sfacciato di imporre, con la minaccia di un uso continuato > della forza contro una popolazione praticamente indifesa, gli interessi puri e > semplici degli Stati Uniti e di Israele”. > > “In sostanza, lascerà la Palestina nelle mani di un’amministrazione fantoccio, > assegnando agli Stati Uniti, complici del genocidio, il ruolo di nuovi gestori > della prigione a cielo aperto che Israele ha già istituito”. > > “Se i territori palestinesi occupati, compresa Gaza, richiedono una presenza > internazionale, questa dovrebbe avere il mandato di supervisionare il ritiro > immediato e incondizionato di Israele dai territori palestinesi occupati, in > linea con il parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia del > 2024 e la risoluzione dell’Assemblea Generale”, ha affermato la Relatrice > Speciale. “Tale presenza dovrebbe proteggere i civili, garantire la cessazione > delle ostilità, impedire ulteriori sfollamenti, assicurare la responsabilità > per le violazioni gravi e sostenere il popolo palestinese nell’esercizio del > suo diritto di determinare liberamente il proprio futuro politico”. Albanese ha avvertito che fintanto che Israele rimarrà fisicamente presente in qualsiasi parte dei territori palestinesi occupati, compresa la Striscia di Gaza, si tratterà di un atto internazionalmente illecito che tutti gli Stati, compresi gli Stati Uniti, sono tenuti a non riconoscere, sostenere o favorire.” > “La Corte Internazionale di Giustizia è stata chiara: l’autodeterminazione è > un diritto inalienabile del popolo palestinese e l’ONU e tutti gli Stati hanno > l’obbligo di contribuire alla sua realizzazione. Ciò può avvenire solo con il > ritiro immediato e incondizionato della presenza illegale di Israele nei > territori palestinesi occupati. Sostituire un amministratore abusivo con un > altro non è autodeterminazione, è illegale”. La Relatrice Speciale ha dichiarato che i palestinesi non hanno bisogno di una forza di sorveglianza sulle rovine della loro patria distrutta. > “Hanno bisogno di una presenza internazionale protettiva che ponga fine > all’occupazione illegale di Israele, fermi il genocidio e ripristini la loro > capacità di autogoverno. Protezione significa revocare il blocco, garantire un > accesso umanitario senza ostacoli, sostenere il governo guidato dai > palestinesi, garantire il diritto al ritorno e applicare pienamente il diritto > internazionale”, ha affermato. Albanese ha anche avvertito che il piano è già stato utilizzato da alcuni Stati come “valvola di pressione politica” per sospendere le discussioni sulle sanzioni e altre misure concrete necessarie per fermare gravi violazioni. “Gli Stati non possono ignorare gravi violazioni delle norme imperative perché un piano politico offre una convenienza diplomatica temporanea”. > “Esorto quindi tutti gli Stati, in particolare quelli che hanno votato a > favore della risoluzione, a interpretarla e attuarla in modo coerente con il > diritto internazionale vincolante”, ha affermato. “Mettere da parte il diritto > internazionale rende l’ONU complice, mina la Carta delle Nazioni Unite e può > solo portare a un ”intensificarsi della carneficina umana”. > > “Questo è un momento esistenziale”, ha affermato Albanese. “La comunità > internazionale non deve permettere che il futuro di Gaza – o il futuro del > popolo palestinese – venga deciso senza la loro partecipazione e il loro > consenso. Solo un approccio radicato nella giustizia, nella legalità e > nell’autodeterminazione può portare a una pace autentica”. > > -------------------------------------------------------------------------------- Francesca Albanese è la Relatrice Speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967 I relatori speciali, gli esperti indipendenti e i gruppi di lavoro sono esperti indipendenti in materia di diritti umani nominati dal Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite. Insieme, questi esperti sono attivi nell’ambito delle “Procedure Speciali del Consiglio dei Diritti Umani”. Gli esperti delle Procedure Speciali lavorano su base volontaria; non sono dipendenti delle Nazioni Unite e non ricevono uno stipendio per il loro lavoro. Mentre l’Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani funge da segreteria per le Procedure Speciali, gli esperti operano a titolo individuale e sono indipendenti da qualsiasi governo o organizzazione, compresi l”Ufficio dell’Alto Commissario per i Diritti Umani (OHCHR) e le Nazioni Unite. Qualsiasi punto di vista o opinione presentato è esclusivamente quello dell’autore e non rappresenta necessariamente quello delle Nazioni Unite o dell’OHCHR. Le osservazioni e le raccomandazioni specifiche per Paese formulate dai meccanismi delle Nazioni Unite per i diritti umani, comprese le Procedure Speciali, gli organi previsti dai trattati e la Revisione Periodica Universale, sono disponibili sull’Indice Universale dei Diritti Umani https://uhri.ohchr.org/en/ -------------------------------------------------------------------------------- TRADUZIONE DALL’INGLESE DI STELLA MARIS DANTE. REVISIONE DI THOMAS SCHMID. UN News Centre
Gaza. Decine di palestinesi uccisi, Israele viola sistematicamente la tregua
Sono passati 41 giorni dall’inizio del cessate il fuoco a Gaza ma l’esercito israeliano continua a violarlo sistematicamente uccidendo decine di palestinesi senza subirne le dovute conseguenze. Tra ieri e oggi sono state nuove giornate sanguinose. Fonti negli ospedali della Striscia di Gaza hanno comunicato che 34 palestinesi, tra cui […] L'articolo Gaza. Decine di palestinesi uccisi, Israele viola sistematicamente la tregua su Contropiano.