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La solidarietà per Gaza rompe gli argini della narrazione dominante
di Marco Bersani, Attac Italia Sono centinaia le mobilitazioni spontanee ed organizzate che attraversano dal più piccolo paese alla più grande delle metropoli. Sono partecipate da moltitudini che eccedono l’attivismo e sono attraversate da un protagonismo sociale come non si Continua a leggere L'articolo La solidarietà per Gaza rompe gli argini della narrazione dominante proviene da ATTAC Italia.
#stopthegenocideingaza🇵🇸 Questa sera a #Vicenza, ore 20. #Palestina: complicità in tempo di #Genocidio". Armi, commercio, scuole e ... silenzi #lascuolavaallaguerra Intervengono: Antonio Mazzeo blogger, giornalista, attivista Freedom Flotilla e Roberto De Vogli docente Un. Padova
Global Samud Flotilla
Un gesto di disobbedienza civile pacifica, un’iniziativa dal basso “per rompere via mare l’assedio illegale su Gaza, aprire un corridoio umanitario e porre fine al genocidio in corso del popolo palestinese”. La redazione ROARS esprime il suo totale appoggio alla Global Sumud Flotilla, le cui prime barche stanno lasciando il porto di Barcellona dirette a Gaza. Questo impegno collettivo, animato dalla “fedeltà alla giustizia, alla libertà e alla sacralità della vita umana”, rappresenta un tentativo di dare una risposta concreta all’emergenza umanitaria. E di mostrare le responsabilità dei governi occidentali nello sterminio in corso, rompendo il muro di silenzio e disinformazione. Fair winds and following seas. https://www.instagram.com/globalsumudflotilla
#stopthegenocideingaza🇵🇸 ROMPERE L’ASSEDIO, FERMARE IL #GENOCIDIO A #GAZA. L'incontro tenutosi ieri sera a #Milazzo (Messina), organizzato dal Collettivo Malerba, è stato denso di analisi, significati e contenuti sull'odierno genocidio del popolo palestinese da parte di Israele e dei suoi più stretti partner internazionali. Vi invitiamo a vederlo. Interventi di Irene Munafò, Antonio Mazzeo, Moni Ovadia, Gianmarco Codraro, Elisa Bosisio, Samadhi Lipari e Angela Balzano. https://www.youtube.com/watch?v=-x0TRdycWfw&t=1635s
#Milazzo (Me), lunedì 25 agosto, ore 19. Rompere l'assedio. Fermare il #genocidio. Stop accordi con #Israele. Vi aspetto per potervi ringraziare per l'attenzione e la solidarietà che ci avete assicurato durante la missione politico-umanitaria #STOPtheGENOCIDE #FreePalestine
#stopthegenocideingaza🇵🇸 #Gaza. Italia e #Sigonella complici del #genocidio israeliano Il 20 agosto un grande #drone MQ-4C “Triton” @USNavy, dopo il decollo dalla base siciliana ha effettuato una lunga missione d'intelligence nel Mediterraneo orientale https://www.stampalibera.it/2025/08/23/gaza-italia-e-sigonella-complici-del-genocidio-israeliano/
Cassa Depositi e Prestiti finanzia guerra e genocidio
di Marco Bersani (articolo pubblicato in “Nuova Finanza Pubblica” de “Il Manifesto” del 23 agosto 2025) Cassa Depositi e Prestiti, trasformata in società per azioni nel 2003, è oggi detenuta per l’82,77% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e per Continua a leggere L'articolo Cassa Depositi e Prestiti finanzia guerra e genocidio proviene da ATTAC Italia.
#stopthegenocideingaza🇵🇸 Le responsabilità italiane ed europee nel #genocidio in #Palestina videointervista ad Antonio Mazzeo #freepalestine🇵🇸 Le dinamiche dell'imperialismo sionista e occidentale in Medio oriente e le politiche criminali e suicide UE https://www.youtube.com/watch?v=JbIFramgWls&t=2s
Portiamo nelle nostre università tutti gli studenti palestinesi idonei (nei bandi IUPALS)
Con tutte le contraddizioni, che in molti hanno denunciato, il bando IUPALS ha fornito una lista di circa 500 studenti palestinesi che desiderano studiare in Italia ed hanno i titoli per farlo. Ogni giorno perso in tentennamenti o improvvisazioni per molti di loro potrebbe risultare fatale, non possiamo abbandonarli. Questa lista di circa 500 nomi è la nostra occasione di rimanere umani, non sprechiamola.  In questi giorni si sono concluse quasi tutte le procedure di selezione dei 97 studenti residenti nei territori palestinesi (tra le circa 15000 richieste arrivate) che dovrebbero iscriversi  in 35 università italiane. Tutti gli atenei in questi giorni stanno affrontando il problema più difficile, portare in Italia questi studenti, compito particolarmente problematico per gli studenti residenti a Gaza. In questo file abbiamo riassunto le informazioni a noi disponibili, che possiamo così riassumere: * in molti casi, le commissioni hanno indicato, oltre agli studenti vincitori, anche studenti idonei. Tutti insieme, gli studenti idonei non vincitori dovrebbero essere circa 400 (dai verbali delle commissioni, a oggi -9 agosto- ne  risultano 251 in 20 delle 35 università che hanno bandito borse  IUPALS); * molte università hanno ampliato le graduatorie, con fondi propri (e.g., Milano, Pavia, Bari, Viterbo, Politecnico di Torino), fondi della regione (e.g., Federico II e Parthenope)  o fondi privati (e.g., Parma); * in molti atenei sono stati selezionati anche studenti residenti a Gaza. La crudeltà delle azioni israeliane ha determinato, in particolare a Gaza, condizioni che non lasciano spazio ad azioni improvvisate ed approssimative, bisogna agire subito con  decisione. Pertanto, ci rivolgiamo: 1. al Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale perché si attivi con tutta l’autorevolezza e l’efficacia di  cui è capace per costruire corridoi sicuri e rapidi per portare  in Italia gli studenti vincitori dei bandi. È altrettanto importante, perché la sopravvivenza di questi giovani studiosi non si traduca nella morte di un popolo dalla cultura millenaria, che fin da ora si programmi il loro rientro una volta che, formatisi in Italia, sarà necessario ricostruire Gaza; 2. al Ministro della Università e della Ricerca (M.U.R.) perché finanzi con urgenza un numero di borse di studio sufficiente a coprire le domande di tutti gli studenti risultati idonei. Oltretutto, la presenza di questi studenti, con la drammaticità del loro vissuto, nelle aule delle nostre università rappresenterebbe una ricchezza anche per i “nostri” studenti che nessuna lezione potrebbe dare; 3. infine, in attesa che il M.U.R. finanzi ulteriori borse, agli atenei che non l’abbiano già fatto, ai loro Rettori, ai componenti degli Organi Accademici e a chiunque possa esercitare pressione su di essi affinché siano finanziate il maggior numero di borse possibili, auspicabilmente in numero sufficiente a coprire tutti gli idonei. Con tutte le contraddizioni, che in molti hanno denunciato, il bando IUPALS ci ha fornito una lista di circa 500 studenti palestinesi che desiderano studiare in Italia ed hanno i titoli per farlo. Ogni giorno perso in tentennamenti o improvvisazioni per molti di loro potrebbe risultare fatale, non possiamo abbandonarli. Questa lista di circa 500 nomi è la nostra occasione di rimanere umani, non sprechiamola.
"Siamo farfalle!" Premio Nobel per la #Pace a Francesca Albanese - Io ho firmato. Anche perchè nel rapporto "DALL'ECONOMIA DELL' OCCUPAZIONE ALL' ECONOMIA DEL #GENOCIDIO" si citano le maggiori aziende belliche per l'apporto ad #Israele E c'è #Leonardo https://chng.it/Ft4WKJq8gC