Roma anche a Natale boicotta l’Apartheid israeliana
Domenica 21 dicembre, un gruppo di solidali con la popolazione palestinese ha
scelto di organizzarsi ed attraversare una giornata di shopping natalizio
segnalando i prodotti che contribuiscono all’economia del colonialismo
israeliano. La giornata si inserisce nel mese di azioni di boicottaggio
#NataleApartheidFree che ha visto la partecipazioni di una dozzina di città
italiane, da Torino a Cagliari.
http://bdsitalia.org/nataleapartheidfree
Nonostante il via vai generato dal consumo compulsivo, tantissime persone hanno
scelto di fermarsi ed ascoltare cosa c’è dietro un semplice marchio esposto
sugli scaffali.
Euroma 2, centro commerciale ai margini dell’Eur e offesa alle esistenze di
tanti che vivono nei quartieri popolari intorno, di occasioni ne offre molte:
“Sabon”, società israeliana di prodotti cosmetici del mar Morto, è stato il
primo obiettivo di questa passeggiata BDS e il risultato è stato davvero
sorprendente; il gruppetto è entrato con volantini e cartelli, parlando con le
persone ed inibendo l’utilizzo dei lavandini adibiti alle dimostrazioni dei
prodotti. In meno di un minuto, l’intera clientela ha raccolto l’invito al
boicottaggio, abbandonando il negozio.
La tappa successiva è stata “Kasanova”, catena che pubblicizza e commercializza
i gasatori per l’acqua frizzante della SodaStream, dedicandogli interi scaffali
e la promozione alle casse. Raccolti tutti i prodotti dell’eco-mostro
israeliano, la i/le solidali hanno presentato il conto alle casse, informando
gli addetti alle vendite e tutta la clientela della diretta complicità della
ditta israeliana nella violazione dei diritti dei palestinesi.
La passeggiata si è conclusa nell’irrinunciabile “iper-Coop”. Sono più di due
anni che le azioni di boicottaggio spingono la catena ad abbandonare il
finanziamento al colonialismo sionista. Purtroppo numerosissimi marchi complici
dell’Apartheid sono presenti nei punti vendita Coop: HP – Hewlett-Packard, che
fornisce la tecnologia per la macchina coloniale israeliana, gli scarponi della
Caterpillar le cui ruspe demoliscono le case palestinesi, L’Oréal e SodaStream
sono stati gli obiettivi scelti. Gli scaffali sono stati svuotati ed i prodotti
portati al desk della direzione, ennesima dimostrazione del rifiuto delle scelte
commerciali della Coop che, nonostante la facciata etica, continua a sfruttare i
lavoratori e ad incrementare l’economia israeliana.
Per un natale senza Apartheid, boicottiamo Israele, free Palestine
Roma Boicotta Israele